Università, software gratuito con IBM

Si chiama Scholars Program la nuova iniziativa che IBM rivolge al mondo
dell’istruzione e della formazione accademica. Con questo programma i professori
potranno avere accesso a software gratuito e a materiali didattici di vario tipo
(sono circa 1500 i “prodotti” fra software, certificazioni, libri e white
paper). I software più conosciuti resi disponibili da IBM sono il database dB2,
il Web server WebSphere, l’ambiente di sviluppo VisualAge, il sistema operativo
AIX. Come si può notare mancano i pacchetti applicativi di Lotus.
Per
accedere a questa iniziativa, basta collegarsi al sito
www.ibm.com/university/scholarsprogram (purtroppo solo in lingua inglese) e
registrarsi. La registrazione è possibile solo per i professori e non per gli
alunni. Gli insegnanti devono indicare a quale istituto appartengono fra un
elenco in continuo aggiornamento. Se il proprio istituto non rientra in questa
lista bisogna fare richiesta a IBM che valuterà se l’organismo in questione
soddisfa determinate caratteristiche. Infatti l’iniziativa si rivolge a quelle
università, scuole professionali, istituti superiori che non rivendono la
formazione a privati e aziende ma utilizzano il software solo a fini educativi
per gli alunni. Questo significa, per intendersi, che DB2 non potrà essere usato
dall’istituto per farci le paghe e gli stipendi dei professori.
Fra gli
istituti accreditati troviamo università come il Politecnico di Milano e di
Torino ma anche strutture come l’Istituto nazionale di astrofisica o la Scuola
europea di economia di Roma (in totale sono circa una quarantina). Dopo essersi
registrati i professori hanno la possibilità di scaricare dal sito direttamente
i software e in alcuni casi di farsi mandare i CD (DB2 occupa la bellezza
di 840 MB di dati). Questi software potranno anche essere copiati e distribuiti
agli studenti.