Università e impresa unite per un corso sul mobile computing

La Normale di Pisa e List hanno deciso di collaborare alla realizzazione di un programma di perfezionamento gratuito, rivolto a un numero selezionato di candidati, ma aperto a un vasto pubblico di uditori. L’idea nasce dal desiderio di offrire un’opportunità di approfondimento.

 


Bisogna sfatare una leggenda spesso ricorrente e cioè che se un istituto pubblico collabora con una realtà privata rischia di compromettersi. Il modello collaborativo tra le due realtà, invece, può essere un fertile terreno d’incontro che permette di potenziare la conoscenza in un campo dove c’è poca esperienza e non c’è storia, il tutto all’insegna della qualità. È con queste parole che Salvatore Settis, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, ha alzato il sipario su un nuovo corso di alta formazione che prenderà il via il prossimo settembre e sarà dedicato al tema del mobile computing.


"Il nostro istituto – prosegue Settis -, seguendo la propria tradizionale attenzione formativa destinata a settori altamente innovativi, ha individuato nell’Information technology un ambito dove ampliare e approfondire la propria offerta didattica e di ricerca. Di qui il progetto di un corso di alto profilo scientifico nel campo del mobile computing rivolto a un pubblico selezionato e condotto da docenti provenienti da tutto il mondo, come Peter Lee della Carnegie Mellon University, Ian Akyldiz del Georgia Institute of Technology, Fred Schneider della Cornell University, Frank Stajano dell’Università di Cambridge e molti altri esperti e pionieri della ricerca internazionale".


Organizzato dalla Scuola Normale Superiore di Pisa e dalla software company List Group, il corso si terrà presso le strutture pisane dall’1 al 26 settembre e avrà la durata di quattro settimane, ripartite in due moduli di 10 ore ciascuno alla settimana, per un totale di 80 ore complessive. I candidati al corso, gratuito e residenziale, avranno tempo fino alla fine di giugno per presentare il proprio curriculum e partecipare alla selezione che designerà 20 studenti.


"L’idea è quella di creare un momento di approfondimento volto ad arricchire e specializzare le conoscenze dei partecipanti – precisa Enrico Dameri, presidente di List Group – ma è stata riservata al corso l’aula magna pensando soprattutto al vasto pubblico degli uditori. La nostra intenzione, infatti, è di creare un importante momento di approfondimento volto ad arricchire e specializzare le conoscenze sulla mobilità in senso fisico e in senso logico, invitando a nuove concezioni di elaborazione e di progettazione cominciando a stimolare e diffondere nuova cultura in un mercato dove mancano standard di riferimento e soluzioni stabili".


Precorrendo i tempi, dunque, la Normale di Pisa intende affrontare il tema delle tecnologie di comunicazione wireless, unita alla diffusione di reti locali e geografiche, esplorando l’evoluzione dell’elaborazione distribuita e dinamica su più livelli di studio: l’integrazione tra reti wireless e wireline, i sistemi di supporto alla mobilità, le architetture di sistemi di elaborazione basate su reti a nodi mobili, le modalità di interazione adeguate a dispositivi portatili, fino a prendere in esame le problematiche di vera e propria mobilità e rilocabilità dei processi di elaborazione e dell’informazione. Il tutto ideato, progettato e realizzato in tempi brevi, direttamente e congiuntamente dalla Scuola Normale e da List Group.


"Se è vero che lo strumento cambia il processo – continua il presidente – è vero anche che la tecnologia cambia il problema. Il mobile computing suggerisce una modellazione di processi intrinsecamente mobili e la realizzazione di soluzioni più dinamiche e flessibili, innescando nuove problematiche sull’integrità dei dati e sui meccanismi di protezione. Il valore aggiunto di List è dato dalla nostra esperienza nella financy industry, terreno ideale per le sue intriseche criticità a sviluppare e identificare soluzioni massimizzate".


Da un paio d’anni, infatti, il laboratorio di ricerca e sviluppo di List, costituito da oltre 60 progettisti, sta elaborando tecnologie di base, strumenti general porprose e sperimentazioni che le permettono di maturare un expertise che può essere condiviso con la realtà scolastica. "La nostra opinione – ammette Dameri – è che solo cominciando dai fondamentali, cioè dalla scuola, è possibile far crescere quella cultura che ci potrà garantire vantaggio competitivo a livello Paese. Offrendo opportunità di formazione si innesca un circolo virtuoso che ci permetterà di reclutare potenziali e preziosi nuovi collaboratori, di cui al momento in Italia c’è assoluta mancanza". Nelle intenzioni degli organizzatori, infatti, il corso intende innescare una ricaduta rilevante su contesti più larghi, investendo la comunità scientifica, culturale e industriale, locale e nazionale.


L’accesso diretto all’informazione in qualunque luogo, in qualunque tempo e con qualunque tipologia di device caratterizzerà una nuova generazione di sistemi informativi in questo e nei prossimi decenni. Il mobile computing, dunque, non è soltanto una questione di tecnologia perché comporterà un cambio di paradigma nel modo di operare di aziende e organizzazioni, investendo il mondo della formazione, nel senso che questa dovrà stare al passo con la rapida obsolescenza dell’offerta. Se è dal mobile computing che arriverà la killer application che i mercati It stanno tanto aspettando per rivitalizzare il settore, i venti corsisti che usciranno dalla Normale di Pisa saranno davvero parte di un’elite strategica.

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