Un’infornata di nuovi PowerPc

In occasione del decimo compleanno dell’alleanza tra Ibm, Motorola e Apple, Big Blue da una rinfrescata a tre delle famiglie di chip PowerPc. Torna alla ribalta il mondo dell’elaborazione Risc, dai sistemi notebook, alle Internet appliance.

Nei calderoni estivi di Ibm sta bollendo una nuova offerta di
microprocessori PowerPc. Attesi per il prossimo autunno, i nuovi chip
dovrebbero contribuire a riportare alla ribalta il mondo
dell’elaborazione Risc, soprattutto nella ormai consistente nicchia
di mercato costituita dagli utenti di personal computer Macintosh.
Secondo alcune fonti interne all’azienda, Big Blue si appresta a
celebrare il decimo compleanno dell’alleanza stipulata con Motorola e
Apple Computer dando una vigorosa rinfrescata a tre delle famiglie di
chip PowerPc destinate a varie fasce di mercato, dai sistemi notebook
alle cosiddette Internet appliance, fino alle applicazioni embedded e
radiomobili. In questo ultimo segmento, Ibm cerca di risvegliare
l’interesse di clienti che negli anni della forte focalizzazione sui
sistemi desktop e server erano lasciati quasi esclusivamente alle
cure dell’alleato-concorrente Motorola. Contemporaneamente, per Big
Blue, i progetti di revisione della famiglia 750 (o "G3") possono
significare una nuova era di opportunità per gli acquirenti di
sistemi portatili targati Apple.
Le prossime versioni dell’architettura G3, basata su tecnologia Ibm a
0,18 micron, comprendono il modello 750cx e 750cxe, nome in codice
SideWinder. Entrambi si rivolgono ai costruttori di dispositivi
portatili, notebook compresi. Il 750cx avrà velocità comprese tra i
350 e i 550 MHz, mentre per la versione cxe è previsto un range che
va da 500 a 700 MHz. In questo momento Ibm avrebbe già prodotto i
primi campioni a 500 MHz e sarebbe in grado di avviare la
fabbricazione in volume entro agosto o settembre prossimi. L’uscita
tardo-estiva dei nuovi microprocessori G3 potrebbe coincidere con
l’avvento degli Apple PowerBook di prossima generazione. Secondo la
tabella di marcia fissata da Apple, che in questo momento è l’unico
costruttore di notebook basati su PowerPc, i nuovi PowerBook
professionali utilizzeranno la stessa scheda madre della generazione
attuale, annunciata lo scorso febbraio da Steve Jobs in occasione del
salone Macworld di Tokyo. Le voci in questione sorprenderanno i
"boomaker" che avevano piuttosto scommesso su una famiglia PowerBook
basata sui processori G4, la famiglia usata oggi dai PowerMac di
fascia più elevata. I G4 sono dotati di tecnologia AltiVec o
"Velocity Engine", un set di estensioni multimediali progettato da
Motorola e assente dai chip G3. Ma alcuni commentatori apprezzano il
fatto che Ibm si sia decisa a incrementare il livello prestazionale
dei processori meno sofisticati. Don Granberry, collaboratore del
sito MacEdition.com, ha scritto che un G3 a 700 MHz potrebbe
rivelarsi superiore a un G4 a 300 MHz nell’esecuzione di applicazioni
software che non facciano leva sulla tecnologia AltiVec. Quando
Motorola avrà risolto i problemi tecnici che oggi impediscono di
sfornare ingenti volumi di componenti G4, è probabile che anche
questa architettura riceva una nuova iniezione di performance, vuoi
attraverso un incremento della frequenza di clock, vuoi con una
offerta mirata ai sistemi simmetrici multiprocessore. I G3 attesi tra
pochi mesi consumeranno appena 4 Watt a 400 MHz e costeranno, a
quanto pare, dagli 80 dollari in su.
Sul versante embedded Ibm cerca di aprirsi la strada verso
applicazioni e dispositivi per i quali il consumatore finale non avrà
neppure coscienza dell’esistenza di un microprocessore. E’ probabile
che Ibm promuova il core del PowerPC 405 come "sistema su singolo
chip" destinato a telefoni cellulari, apparati di rete e così via. Le
soluzioni single-chip offrono costi di fabbricazione ancora più
contenuti integrando il nucleo relativo al trattamento vero e proprio
con altre funzionalità, come le comunicazioni, l’audio e la grafica.
Nel terzo trimestre Ibm renderà disponibili due nuovi chip: il
PowerPc 405cr (1 watt a 200 MHz) per le Internet appliance e il 405gp
per sistemi come router, switch e cable modem.

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