Un’azienda su 10 conosce i dipendenti via software

Lo afferma una ricerca di Aberdeen, che spiega come si muovono le migliori società sul fronte motivazionale.

Un’azienda su dieci gestisce le performance dei propri dipendenti con soluzioni software. Emerge dallo studio sui sistemi di gestione delle performance delle risorse umane effettuato a giugno su un campione di oltre 900 aziende mondiali da Aberdeen Group in collaborazione con Cézanne Software.

Dallo studio emerge che queste aziende raggiungono risultati superiori alla media in relazione agli indicatori chiave di performance definiti dalle stesse organizzazioni, tra cui la capacità di trattenere i talenti e il cosiddetto “time to productivity”, ossia il tempo necessario a un neo-assunto per raggiungere il livello di produttività richiesto per il suo ruolo specifico.

Di tutte le aziende contattate, il 20% sono state definite da Aberdeen come “best in class”, cioè sono state ritenute capaci di combinare strategie, potenzialità e tecnologie per la gestione delle performance delle risorse umane.

Per raggiungere l’obiettivo una best in class su due allinea le finalità del dipendente alle priorità aziendali, una su tre promuove la nascita e lo sviluppo di una vera e propria cultura delle performance e una su cinque punta alla crescita della produttività della forza lavoro e delle capacità di leadership.

Tali aziende risultano avere l’80% di probabilità in più rispetto alle altre di individuare le competenze “hard” (conoscenze e abilità tecniche) e “soft” (tratti caratteriali e comportamentali) dei dipendenti.

Questo permetterebbe loro di assegnare ai dipendenti manager e tutor abili nel supportarli nell’iter professionale e nell’individuare piani di sviluppo professionali adeguati alle peculiarità di ogni risorsa umana.

Lo studio mostra che per tutte le aziende alla base della scelta di sistemi di gestione delle performance ci sarebbe soprattutto la necessità di migliorare le performance globali dell’azienda (57% del campione) seguita dall’aumento della produttività dei dipendenti (per il 46%).

Le principali problematiche ed esigenze riscontrate nelle aziende del campione sono l’insufficienza dei talenti (43%), la fuga dei dipendenti migliori verso la concorrenza (41%), la necessità di attrarre nuove risorse umane (34%) e di aumentare il senso di appartenenza delle risorse interne (26%).

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