Una videocamera economica per le prime riprese

Test di tre modelli. Buone le prestazioni in esterni, ma non sempre all’altezza in ambienti con scarsa illuminazione. Le caratteristiche da valutare prima dell’acquisto

giugno 2004 Ecco un test di tre modelli di camcorder MiniDV
di livello intermedio per capire se spendendo una cifra intorno agli 800 euro
si può acquistare un buon prodotto. Ebbene sì, la soglia d’entrata
per avere un prodotto discreto con cui fare le prime esperienze nelle riprese
video è addirittura più bassa, circa 650 euro,
se si tengono in considerazione le offerte speciali della grande distribuzione
o dei siti Internet.

La fascia che abbiamo testato può essere presa in considerazione per
chi è alla ricerca della prima videocamera
o chi dall’analogico
voglia passare al digitale senza investire troppi euro.

Tutti i prodotti garantiscono una buona resa in esterno o in ambienti
ben illuminati
, mentre si può notare qualche difficoltà
in ambienti chiusi e con illuminazione carente, a causa soprattutto delle caratteristiche
tecniche dell’ottica di tipo economico o della presenza del singolo e
piccolo sensore da 1/6 di pollice, il CCD, Charged Coupled
Device, che si occupa di trasformare il segnale luminoso in segnale elettronico.

Le videocamere di fascia più alta utilizzano un CCD da 1/4 o 1/3.6 di
pollice o addirittura tre CCD se si va sulla fascia semiprofessionale con costi
superiori ai 2.500 euro.

Attenzione alle informazioni civetta
Chi si appresta ad acquistare una videocamera e non è ben informato sulle
caratteristiche tecniche, può cadere preda delle informazioni civetta
di un modello che, a causa delle politiche marketing delle case o ai pochi scrupoli
di un venditore interessato a far l’affare, sono sbandierate ai quattro
venti.

Prendiamo per esempio il valore dello zoom digitale, numeri con tre cifre,
500, 600 perfino 800 fanno un certo effetto se messe a confronto con lo zoom
ottico che arriva a mala pena a 10, 12 o nel caso della Canon a 22x.

Peccato che lo zoom digitale sia inutilizzabile per chi voglia avere
un’immagine di qualità appena sufficiente
e se volete
un consiglio non appena acquistate una videocamera entrate nel menu di controllo
e disabilitate questa opzione.

Anche i numerosi effetti speciali applicabili al video sono
un elemento che è spesso posto come grande pregio di un modello. Sono
curiosi e qualche volta originali ma rischiano di compromettere più di
una ripresa, perché se attivati non possono essere più cancellati.

Meglio disabilitarli e affidarsi a un buon programma di videoediting come quelli
in dotazione a ogni videocamera, di solito Ulead Videostudio o Pinnacle
Studio 8 in versione Light,
per applicare effetti, transizioni o dissolvenze.

Infine un appunto sulla funzione fotografica, un’opzione
di cui si può fare a meno visto che le foto prodotte dalla maggior parte
delle videocamere non si avvicinano neppure lontanamente a quelle prodotte da
fotocamere di livello intermedio con sensore da 3-4 Mpixel.

Quindi sappiate che le foto che farete saranno decenti se visualizzate su PC
o spedite posta elettronica. È ancora molto difficile trovare un prodotto
ibrido che faccia decentemente video e foto.

Provate le videocamere nelle vostre mani
Fate molta attenzione poi all’ergonomia della videocamera,
se possibile provatela e prendete confidenza con la disposizione dei comandi,
la leggerezza e le dimensioni contenute sono un pregio se si vuole la massima
trasportabilità, ma diventano un ostacolo se si vuole tenere la videocamera
ben salda nella mano in assenza di un treppiede.

Per questo motivo le videocamere con sviluppo orizzontale sono da preferire
a quelle verticali
, perché si adattano meglio alla conformazione
della mano e garantiscono una presa più ferma.

Seppur tutte le videocamere si comportino bene quando utilizzate con le funzioni
automatiche è bene iniziare a comprendere come attivare e gestire
i comandi manuali come il focus o il bilanciamento del bianco
, utili
in particolari situazioni e per dare un tocco di personalità in più
alle riprese.

In questo una lettura del manuale può essere di grande
aiuto perché sulle videocamere di fascia economica per gestire il focus,
bisogna agire su piccoli tasti piuttosto che sulla comoda ghiera che si trova
su videocamere di fascia più alta.

Fate attenzione alle connessioni audio e video, in particolare controllate
che la videocamera abbia il Dv-in abilitato
, che consente il collegamento
al PC e il riversamento del video montato dal programma di videoediting alla
videocamera.

Consigliamo poi di comprare una batteria aggiuntiva per sopperire
alla poca autonomia che hanno le batterie in dotazione.

Produttore Canon JVC Samsung
Modello MV750i GR-53D Vp-270i
Prezzo (euro
IVA compresa)
699 699 899
       
Tipologia orizzontale orizzontale verticale
Numero di
CCD
1 1 1
Grandezza
CCD
1/6” 1/6” 1/6”
Risoluzione
video (pixel)
400.000 400.000 400.000
Risoluzione
foto (pixel)
800.000   800.000
Formato MiniDV/SD MiniDV MiniDV/Memory
Stick
Zoom ottico 22x 16x 10x
Zoom digitale 400x 700x 800x
Stabilizzatore digitale digitale digitale
Controlli
manuali
Focus, Esposizione,
Bil Bianco
Focus, Esposizione,
Bil Bianco
Focus, Esposizione,
Bil Bianco
Registrazione
audio
12/16 bit 12/16-bit
Stereo PCM
12/16 bit
Microfono Stereo Stereo Stereo
       
Input FireWire,
A/V
FireWire FireWire,
A/V
Output FireWire,
A/V, S-Video, USB
FireWire,
A/V, S-Video, USB
FireWire,
A/V, S-Video, USB
Mirino Colori Colori Colori
LCD 2,5” 112.000” 2,5” 112.000 2.5” 211.00
       
Dimensioni 53 x 95 x
139
71 x 91 x
118
96 x 110 x
54
Peso 490 g 500 g 400 g
Batteria 800 mAh 800 mAh 700 mAh
       
Sito www.canon.it www.jvcitalia.it www.samsung.it

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