Una struttura «in sicurezza» per la Gazzetta di Mantova

Business automation e controllo accessi per il quotidiano lombardo, parte del gruppo L’Espresso

In fase di inaugurazione della nuova sede, a novembre del 2008, la Gazzetta di Mantova (Finegil Editoriale, parte del gruppo L’Espresso) ha deciso di integrare nel palazzo una piattaforma software configurata per gestire al meglio la videosorveglianza, il controllo accessi e la business automation che comprende l’automazione delle luci e delle tende. Anche l’antintrusione e l’antincendio rientrano nel progetto, con allarmi inviati tramite Sms.

L’adozione di Pincushion di Hyphen-Italia (applicazione Web che permette di controllare sistemi complessi attraverso servizi di building e process automation, controllo energetico e ambientale nonché video-sorveglianza) permette, quindi, alla società di controllare e regolare dal punto di vista del comfort e degli accessi lo stabile in cui si trovano la redazione giornalistica, l’amministrazione e il centro stampa. «Conoscevamo l’azienda, che ci forniva altre soluzioni, e nel 2004 abbiamo adottato il prodotto – ha spiegato Paolo Pasolini, responsabile tecnico per il quotidiano – per effettuare il controllo delle telecamere, l’apertura dei cancelli e altro ancora. Siamo stati i primi all’interno del gruppo a utilizzarla, abbiamo fatto da apripista, seguiti poi da altre testate, come ad esempio Repubblica». Ora, non è escluso che Pincushion venga esteso anche alla Gazzetta di Modena, a quella di Reggio e La Nuova Ferrara, giornali che rispondono al medesimo editore. «All’interno del Gruppo Finegil, che conta circa 35 giornalisti e una dozzina di impiegati – prosegue Pasolini -, mi occupo anche dei sistemi informativi e degli impianti produttivi, interfacciandomi con il fornitore che ci garantisce il supporto, pur essendo noi totalmente autonomi nella gestione del sistema, che al momento non si interfaccia con altri software per l’integrazione dei dati».

Hyphen-Italia ha messo a disposizione della Gazzetta di Mantova sia il software che l’hardware. «Il server su cui poggia Pincushion – conclude Pasolini – è in ambiente virtuale con database Microsoft Sql. Funzionando come pannello di comando per la gestione integrata di informazioni, strumenti e funzionalità in modo separato grazie ad applicazioni software locali, è possibile, tramite attuatori, attivare apparati esterni, come ad esempio l’interruttore per accendere e spegnere le luci, aprire un cancello o abbassare e alzare le tende. Le telecamere, poi, sono collegate in rete, ed è possibile controllarne il consumo energetico 24 ore al giorno. In questo modo si viene a conoscenza di eventuali sbilanciamenti. Sulla Ethernet girano i dati per dialogare con le varie parti esterne, che possono essere direttamente collegate. Il server è fisicamente collocato nel centro stampa, mentre il collegamento con il palazzo avviene via radio. Superate le piccole difficoltà in fase di avviamento, la soluzione ci vede soddisfatti».

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