Una strada chiamata Xaml

Microsoft sceglie una via Xml per l’alternativa a Flash. L’ottica sembra essere quella del Web 2.0.

Come creare un denominatore comune fra l’attività di sviluppo tradizionale e quella per i siti Web senza passare per Flash?

La risposta che ha trovato Microsoft si chiama Xaml, eXtensible Application Markup Language, un linguaggio di derivazione Xml che sarà incorporato in due strumenti tecnologici di prossima uscita, il Windows Presentation Foundation Everywhere (Wpf/E) e il Microsoft Expression Interactive Designer, di cui ha parlato al Mix 06, manifestazione sullo sviluppo applicativo per il Web che sta tenendo a Las Vegas.

Wpf/E è uno strumento che punta a distribuire su Web e su altri sistemi operativi le applicazioni che saranno create per Windows Vista. Un ponte, insomma, un runtime che permetterà di riutilizzare gli elementi grafici creati per le applicazioni Vista, basato su Xaml. La base Xml, oltretutto, è condivisa da Windows Presentation Foundation, ovvero il framework grafico per il prossimo sistema operativo Microsoft.

L’utilizzo ventilato di Wpf/E è doppio. Da un lato può essere impiegato per inserire codice Xaml in elementi visuali di un’applicazione, di modo che possa essere utilizzata da un’altra piattaforma, tipicamente quella Macintosh. Poi si possono creare plug-in per browser che possono essere scaricati quando sul Web si aprono applicazioni abilitate. Tali plug-in consentiranno la fruizione di elementi grafici basati su Xaml su tutti i browser.

La Ctp (Community technology preview) di Wpf/E è attesa per il terzo trimestre. L’attesa sarà ingannata proprio con ii plug-in per i browser (Explorer, Firefox e Safari), che dovrebbero essere pronti per la metà dell’anno.

Nel complesso, Wpf/E è posizionato come alternativa a Macromedia Flash di Adobe (più Flex, lo strumento Xml che crea un collegamento fra sviluppatori e Web designer), che è strumento di sviluppo sia di contenuti multimediali, sia di plug-in per arricchire la grafica Web.

In aggiunta, Microsoft sta ultimando la preparazione proprio lo strumento di design Xaml, Expression Interactive Designer (per creare elementi grafici e salvarli nel formato specifico Xml) che a cavallo del prossimo anno andrà a costituire una suite di Web design, insieme a Expression Web Designer ed Expression Graphic Designer.

L’Interactive Designer potrà essere utilizzato da uno sviluppatore per elaborare un elemento grafico prescindendo dal preoccuparsi del modo in cui poi sarà reso dall’applicazione di destinazione. Un passo in avanti, quindi, rispetto alla situazione attuale, in cui addetto allo sviluppo applicativo e addetto alla grafica devono consultarsi e coindividere la documentazione per ottenere il risultato di visualizzazione sperato.

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