Una rete ad alta velocita per gli accademici europei

La Commissione Europea ha offerto parte dei fondi (circa il 40 per cento) per la costruzione di una rete ad alta velocità, da 200 milioni di euro, per connettere 700mila ricercatori e accademici europei. Considerata come equivalente in Europa di …

La Commissione Europea ha offerto parte dei fondi (circa il 40 per
cento) per la costruzione di una rete ad alta velocità, da 200
milioni di euro, per connettere 700mila ricercatori e accademici
europei. Considerata come equivalente in Europa di Internet2 (il
network ad alta velocità sviluppato negli Stati Uniti), la rete
multi-Gigabit europea dovrebbe essere completata all’inizio del 2001.
La nuova rete dovrebbe abbracciare le istituzioni dell’Unione Europea
e altri Paesi europei. Lo stato dell’arte del network fa parte
dell’iniziativa della Commissione Europea annunciata lo scorso
dicembre e nello schema vi sono anche l’accesso a Internet meno caro,
le smartcard, l’e-commerce più veloce e l’inserimento on line di siti
governativi e della sanità.
Il lavoro sull’upgrade di reti esistenti per creare la rete ad alta
velocità dovrebbe partire a luglio.
L’upgrade consentirà una maggiore banda per le applicazioni più
grosse, vitali per la suddivisione delle informazioni nella ricerca
scientifica, da distribuire attraverso attrezzature di education e
ricerca multiple. C’è da osservare come l’alta velocità possa aiutare
gli informatici nella loro ricerca di un’Internet più sicura, veloce
e più affidabile. I link ad alta velocità hanno un valore particolare
dove occorre il trasferimento di elevati volumi di dati, come nel
settore della mappatura genetica, di cui si è parlato molto in questo
periodo. Alcuni osservatori hanno previsto che questa tecnologia
passerà dall’ambito accademico alle applicazioni commerciali nei
prossimi anni, aumentando l’alta velocità di oltre mille volte e
facendo crescere l’affidabilità nella Rete pubblica.

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