Una Psion in difficoltà abbandona il consumer e Bluetooth

Non ci sarà il Pda Bluetooth previsto per la fine dell’anno e le attività si concentreranno sull’area business e su Symbian.

Psion ha reso nota la propria decisione di uscire dal mercato consumer e di abbandonare le attività in area Bluetooth, preferendo concentrarsi sul mercato business e sugli sviluppi di Symbian, al quale lavora insieme a Ericsson, Motorola, Matsushita e Nokia.
Concretamente, ciò significa che la divisione Digital, per la quale sono stati annunciati tagli pari a 250 unità lavorative e una manovra di ristrutturazione che costerà oltre 29 milioni di sterline, continuerà a commercializzare le linee di prodotto esistenti – dunque anche quelle destinate all’utenza consumer – ma non enfatizzerà in futuro gli aggiornamenti e gli sviluppi sulla fascia entry.
Il motivo addotto dai portavoce di Psion sta nella debolezza di un mercato oggi troppo orientato alla commodity e ormai sovraffollato. Secondo gli analisti, invece, l’annuncio dato dalla società non è che lo specchio di una situazione non nuova per le aziende britanniche: essere le prime a lanciarsi su un mercato nascente e promettente, ma non essere in grado di dominarlo a lungo nel tempo. E nel caso di Psion l’incapacità è stata quella di penetrare nel mercato americano, lasciando lo spazio e il “gioco” in mano a Palm prima e a Compaq dopo.
Ma non è tutto. Causa delle attuali difficoltà di Psion è anche l’eccezionale sviluppo conosciuto negli ultimi mesi dai Pda “pen based”, decisamente preferiti agli strumenti a tastiera sviluppati dall’azienda britannica.
Strettamente legata a questa prima decisione è anche la scelta di non proseguire negli sviluppi in area Bluetooth. A causa delle scarsa e debole adozione di Bluetooth, infatti, Psion ha scelto di non lanciare il Pda né i prodotti di connettività legati a questa tecnologia previsti per la seconda metà dell’anno in corso.
Nella prima metà dell’esercizio fiscale in corso, il fatturato di Psion è cresciuto del 5% a 99 milioni di sterline, pari a 140 milioni di dollari. La divisione Digital, tuttavia, ha registrato un fatturato di 36 milioni di sterline (51 milioni di dollari), meno della metà rispetto ai 77 milioni (109 milioni di dollari) registrati nel pari periodo dell’esercizio precedente.

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