Una nuova paladina per la democrazia dell’informazione

Business Objects presenta eXtreme Insight, soluzione che combina funzionalità di Etl e integrazione dati con la versatilità di navigazione delle soluzioni di Crystal Decisions.

Business intelligence non solo per professionisti. Questo potrebbe essere lo slogan di Xi (eXtreme Insight), la nuova soluzione di analisi e monitoraggio delle performance di Business Objects. Analizzare i dati che si originano nell’ambiente Ict per trarne informazioni in grado di orientare le scelte future delle aziende è, tradizionalmente, una prerogativa di pochi “esperti di numeri”. Tuttavia, l’apporto che il singolo lavoratore può offrire alla causa di un miglior governo dell’impresa è rilevante. Business Objects lo ha capito e ha deciso di contribuire a suo modo a diffondere l’etica di un più corretto utilizzo dei dati.


Xi è la prima soluzione frutto della completa incorporazione della tecnologia di Crystal Decisions, società che Business Objects ha rilevato nel dicembre del 2003, alcuni mesi dopo l’acquisizione dello specialista di integrazione Acta. Si tratta, a detta dei manager della società, di una soluzione a “zero training”, ovvero dalla facilità d’uso garantita. Questo dovrebbe permettere di ampliare a dismisura il numero di utenti.


“L’obiettivo dell’intelligenza diffusa – ha chiarito Bernard Liautaud, chairman e Ceo di Business Objects – non è quello di fornire informazioni, quanto piuttosto dei contesti di analisi e riutilizzo dei dati. Con Xi ci siamo imposti di garantire l’accesso alla Bi a un numero più ampio di persone, sfruttando una piattaforma che ha nella sicurezza e nella facilità d’uso i punti di forza. Non intendiamo sostituirci a Excel che è, tuttora, lo strumento principe di analisi non solo nelle piccole ma anche nelle medie aziende, ma affiancarci a esso. Finalmente, forti di queste due acquisizioni, abbiamo un’offerta che copre tutti gli aspetti dell’intelligenza distribuita e, sulle aree ancora scoperte, possiamo contare sull’apporto dei nostri 3.500 partner, attivi negli ambiti della tecnologia e della consulenza”. La società ritiene, quindi, di essere in grado di offrire ai clienti tool specializzati di valutazione delle performance, innestati su una piattaforma comune che si propone come fondamento dell’infrastruttura analitica, base necessaria per qualsiasi decisione di business.

Le strategie per le Pmi


“Il nostro modello di go-to-market era tradizionalmente quello di segmentare i clienti in relazione alle funzionalità applicative del prodotto – ha precisato Maurizio Carli, senior vice president e general manager Emea di Business Objects -. Da un anno, invece, abbiamo rivoluzionato le strategie di vendita e suddiviso gli utenti in Enterprise e Mid market/Pmi. Ai primi, che seguiamo direttamente coadiuvati da alcuni system integrator quali Accenture o CapGemini, offriamo l’opportunità di standardizzare tutta l’infrastruttura analitica, riducendo i costi di gestione. Alle Pmi, invece, diamo la possibilità di estendere la copertura funzionale delle soluzioni di Business intelligence già usate o di adottare soluzioni di intelligenza diffusa ex novo. Proprio per questi utenti è previsto il rilascio, nei prossimi mesi, di versioni di Xi a prezzo ridotto e più facili da installare, con alcune funzionalità inibite”. Sulle Pmi, inoltre, la società conta di riuscire ad ampliare il numero di accordi Oem che la legano già a Sap, Microsoft, PeopleSoft, Borland e Ibm su scala internazionale e a Zucchetti, Gruppo Pro, Byte e Formula sul mercato nazionale. I settori che hanno investito nel corso dell’ultimo anno, a detta del manager, sono le banche, la Pubblica amministrazione, le telecomunicazioni e la distribuzione. Su quest’ultimo target il fatturato, nel nostro Paese, è cresciuto nel 2004 del 10% circa.


“In Italia abbiamo adottato una cura particolare nell’approcciare i distretti – ha sottolineato Fabio Bianco, marketing director di Business Objects Italia -. Abbiamo già ottenuto risultati interessanti in quello della carta e prevediamo un esito favorevole delle azioni intraprese anche nei comparti del tessile e dell’abbigliamento”.

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