Una migliore integrazione Windows/Unix?

Microsoft sta lavorando alacremente sull’integrazione delle tecnologie di Interix, azienda acquisita lo scorso anno, all’interno di Windows 2000. I risultati si vedranno a breve, con l’arrivo dei Windows Services fo Unix.

Facendo buon viso alla "cattiva sorte" di una clientela che ricorre
sempre più spesso ad applicazioni multi-ambiente, Microsoft sta
lavorando all’integrazione della sua linea di prodotto Interix nella
prossima versione dei Windows Services for Unix (Sfu). La piattaforma
Sfu è stata progettata per rafforzare l’interoperabilità tra ambienti
Windows 2000 e Unix, mentre la famiglia Interix – una suite di
utilità e tool di sviluppo per programmatori Unix – affronta la
problematica della migrazione verso Windows degli script basati su
Unix.
Il lavoro di integrazione è affidato ai programmatori del centro di
sviluppo che Microsoft gestisce a Hyderabad, in India. "Le sinergie
tra i due prodotti sono numerose", afferma Srini Koppolu, il
responsabile del centro, "al punto che nella prossima versione degli
Sfu il nome Interix sparisce, lasciando posto a tutte le sue
funzionalità all’interno di un unico prodotto"
Ma qual è la storia di Interix. La suite di strumenti di sviluppo
rappresenta il lascito dell’acquisizione della Softway Systems, una
società di San Francisco che Microsoft ha assorbito nel settembre
dello scorso anno. Il primo rilascio di una versione del prodotto
sotto l’egida Microsoft risale a Interix 2.2, uscito a febbraio.
Molte aziende dispongono di una quantità di applicazioni sviluppate
in proprio e necessitano di una piattaforma come Interix per
agevolare il porting sul nuovo Windows 2000, anche nei casi in cui i
due sistemi operativi devono convivere. All’inizio di aprile
Microsoft aveva annunciato l’uscita degli Sfu 2.0, progettati e
sviluppati, come del resto la release 1.0, interamente presso l’India
Development Center. Se la prima versione godeva di funzionalità molto
limitate, rivolte agli aspetti fondamentali dell’interoperabilità
Windows/Unix, i nuovi Services for Unix appaiono decisamente più
strategici ai fini di una maggiore penetrazione di Windows
all’interno delle aziende che utilizzano il sistema operativo
concorrente, Linux compreso. Sul mercato esistono altre applicazioni
che favoriscono l’interoperabilità, ma nessuna, secondo Koppolu, è
così completa e spesso i clienti sono costretti ad acquistare
soluzioni di diversi fornitori. Oltre alla piena integrazione tra Sfu
e Interix, Microsoft punta al supporto di funzioni come il Network
file system (Nfs) versione 4.0.

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