Una guida in rosa anche per Ibm

Dopo Meg Whitman in Hp, sarà Virginia Rometty, attuale responsabile vendite globali, a guidare Ibm, prendendo il posto di Sam Palmisano nel prossimo mese di gennaio.

Sarà un anno davvero nuovo per Ibm.
Dal 1° gennaio del 2012, e per la prima volta, sarà una donna a prendere in mano le redini di un’azienda finora considerata feudo tipicamente maschile.
Questa donna è Virginia Rometty, attualmente global sales chief, e succederà a Sam Palmisano, l’uomo che più di altri ha contribuito a trasformare Ibm da un’azienda produttrice di computer a colosso del software e dei servizi e che resterà in azienda nel ruolo di chairman.

Se la scelta della cinquattraquattrenne Rometty è parsa logica, sia nella Silicon Valley sia a Wall Street, considerate non solo il suo ruolo in azienda, ma il suo percorso professionale in seno a Ibm, in particolare in occasione della complessa acquisizione e successiva integrazione di PriceWaterhouseCooper, agli analisti di mercato non è sfuggita l’analogia con Hp e c’è già chi disegna un asse in rosa tra Meg Whitman, nominata poche settimane fa, e Virginia Rometty.
Per altro, a Wall Street si dice che lo scorso anno Rometty abbia rifiutato di entrare in corsa nella delicata fase della scelta del successore di Mark Hurd.

Di Rometty si evidenziano, al di là delle peculiarità personali, la convinzione con la quale ha sostenuto l’espansione di Ibm nel mondo della business analytics, così come le strategie di espansione sui mercati emergenti.

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