Una fotografia del commercio elettronico fatta da Italia On Line

Al compimento del suo secondo compleanno, Cybermercato (il primo supermercato italiano su Internet) chiude un bilancio in positivo e delinea un futuro roseo per i commercianti della grande rete. "Con Internet – ha affermato Marco Barbuti, amminist …

Al compimento del suo secondo compleanno, Cybermercato (il primo
supermercato italiano su Internet) chiude un bilancio in positivo e delinea
un futuro roseo per i commercianti della grande rete. "Con Internet – ha
affermato Marco Barbuti, amministratore delegato di Italia On Line – stiamo
assistendo a una rivoluzione nelle regole del commercio e nel modo di fare
acquisti. L’Italia, rispetto al contesto mondiale e europeo è in ritardo,
ma le previsioni di crescita sono molto confortanti: si prevede di arrivare
a 170 miliardi di lire nel 2001". Previsioni che sembrerebbero confermate
anche dall’andamento di Cybermercato dove gli ordini sono più che
triplicati in un anno. Il fatturato è top secret, ma la cifra che si
indica è sul miliardo di lire. Cifra che è prevista aumentare di molto n
ei
prossimi anni: la Datamonitor infatti prevede un incremento fino a 170
miliardi di lire nei prossimi tre anni per il solo mercato italiano .
Niente male. E i numeri di Cybermercato sono comunque lusinghieri: primo
servizio commerciale italiano su Internet, 100 negozi e brand
commercializzati, 25.000 prodotti in vendita, 16.000 pagine scaricate al
giorno, 120.000 visitatori al mese e 10.000 Soci registrati al CyberClub.
Con questi numeri è duro diventare concorrenti di Cybermercato, concorrenz
a
che al momento è di gran lunga lontana dai risultati di questo prodotto di
Italia On Line, ma che preoccupa abbastanza l’amministratore delegato di
Iol, tanto da non rivelarci le prossime strategie del suo mercato.
Per capire chi sia il consumatore di Internet, Italia On Line ha realizzato
una ricerca sugli utenti del mercato "virtuale". Sotto studio 10mila soci
del CyberClub. Per scoprire che sono molto poche le aziende che acquistano
(solo il 3%), mentre la maggioranza sono persone singole (97%); in
stragrande maggioranza, gli acquirenti sono uomini (94%) con un’età che
varia dai 25 ai 35 anni (37%), in seconda posizione i 35/45enni (27%).
Dunque persone adulte, con un diploma (46%) o una laurea (36%) e impiegati
di professione (32%) nella maggioranza dei casi. Sono però presenti anche
dirigenti (20%), liberi professionisti (16%) e imprenditori (15%). Quali
sono i settori di attività dove Cybermercato riscuote più successo? I no
n
meglio identificati "servizi" (42%), seguiti dal settore "commercio" (9%) e
settore informatico (6%). Interessante infine scoprire che gli acquirenti
in Internet utilizzano in gran parte (80%) la carta di credito anche se
possono pagare con altri strumenti.
La seconda parte della ricerca è stata svolta telefonicamente su 3000
transazioni ricevute per capire il comportamento di questi acquirenti. Per
quale ragione si preferisce acquistare on line piuttosto che andare in
negozio? L’82% di chi ha risposto compra in Cybermercato perché risparmia
tempo e compra quando vuole. Da notare che il 68% ha risposto che trova
quello che non riesce ad acquistare nei negozi. Dunque un obiettivo è stat
o
raggiunto: quello di portare in rete prodotti particolari e non facilmente
reperibili. Quanto si spende in questo supermercato? Una somma che va dalla
50 alle 100.000 lire (40%), in seconda posizione chi acquista prodotti
sotto le 50.000 lire (35%). E cosa si acquista di più? Soprattutto Cd-Rom
(27%) che distaccano di gran lunga tutti gli altri prodotti. In seconda
posizione abbiamo l’hardware (17%) e i cd audio (15%). Seguono software e
libri (entrambi 11%). Insomma non è vero che i ragazzi siano i padroni
incontrastati del mondo on line: sono invece gli acquirenti maturi e colti
ad aver capito come sfruttare la grande rete per i loro affari. Un dato di
fatto che Cybermercato dovrà tenere in considerazione per le sue future
offerte.

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