Una foto aggrava la salute di Steve Jobs

Seguendo una nuova frontiera della diagnostica per immagini (l’analisi di una foto a mezzobusto), un tabloid di gossip americano, il National Enquirer, ha attribuito al Ceo di Apple sei settimane di vita. Ricerca dello scoop o speculazione?

Quando
un mese fa aveva pubblicamente annunciato il desiderio di prendersi un periodo
di riposo, Steve Jobs aveva espressamente chiesto: “Rispettate la mia privacy”. E’ subito parso chiaro che la cosa non
sarebbe stata facile, visto che la salute dell’uomo che è l’immagine di una
delle più importanti aziende del mondo tecnologico non è un fatto di cronaca,
ma una fondamentale notizia economica.

Anche
per questo (ma ovviamente non solo per questo), quando si parla di argomenti di
tale portata forse si dovrebbero basare le informazioni su fonti certe e non tanto su
illazioni e supposizioni (o forse speculazioni) come sta invece accadendo in
questi giorni in rete. Il giornale scandalistico e di gossip statunitense National Enquirer ha infatti riportato
la notizia che a Steve Jobs resterebbero solo sei settimane di vita,
conclusione cui sono giunti alcuni medici vedendo certe foto dove il CEO di
Apple appare molto dimagrito. Che sia una nuova frontiera della diagnostica per
immagini?

Come
c’era da aspettarsi, il tam tam mediatico è stato immediato e la notizia ha
fatto subito il giro del mondo, trasformando in quasi certezza un’opinione
basata su supposizioni e non su fatti concreti. E oggi potrebbe condizionare
pesantemente l’andamento del Nasdaq, la borsa tecnologica di New York (che fosse
questo il vero obiettivo della notizia?).

Comunque
sia, evidentemente i reporter di certa informazione devono avere “correttamente”
interpretato le parole di Steve Jobs come “non
rispettate la mia privacy
”.

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