Una Formula speciale per andare sulle utilities

Lo specialista di Erp investe in una divisione specifica e si accorda con il vendor per completare l’offerta

Febbraio 2004, Tutto iniziò con un’acquisizione, parola molto
di moda nel settore delle utilities. «A settembre del 2001 – ricorda
Roberto Dradi, direttore della business unit utilities, sanità,
Telecom ed education del Gruppo Formula – abbiamo acquisito la parte di sviluppo
della municipalizzata emiliana Ami Imola e immediatamente dopo abbiamo costituito
questa divisione all’interno del Gruppo Formula»
. Le risorse acquisite,
circa una quindicina, oggi compongono la divisione sviluppo dedicata al mercato
delle utilities che si occupa di tagliare l’offerta Erp di Formula per il mercato
specifico. «A oggi – prosegue Dradi – questa business unit
lavora con una sessantina di clienti, di cui circa la metà sono utilities.
Per la verità meno di una decina sono quelli nuovi, acquisiti dopo la costituzione
della divisione, gli altri erano già clienti dell’Erp Formula»
.
Dopo più di due anni, la società ravennate migliora la sua offerta
grazie a una partnership con Oracle, in base alla quale si integrano i moduli
Oracle Crm all’interno di Diap@son Sic4u (Sistema informativo clienti per le utilities).
«L’accordo tra due società, in realtà concorrenti – prosegue
Dradi -, è molto preciso. È uno scambio di tecnologia per garantire
a entrambi un’offerta più completa. La soluzione di Oracle è vicina
agli standard di settore e perfettamente allineata alle specifiche richieste dalle
istituzioni pubbliche. Inoltre Oracle ci garantisce la flessibilità necessaria»
.
Diap@son Sic4u è basata su moduli per diverse specializzazioni applicative.
Poi, ci fa presente Dradi, una delle esigenze primarie delle multiutilities in
un mercato liberalizzato è la possibilità di modificare velocemente
le tariffe. E il prodotto di Formula, secondo Dradi, si distingue sotto questo
aspetto e sotto il piano della facilità di personalizzazione. «È
fondamentale –
sottolinea il manager – offrire una piattaforma a moduli
che preveda un adeguamento veloce alla continua evoluzione della normativa. Diap@son
Sic4u, inoltre, include, oltre all’avviamento e alla manutenzione, anche il facility
management e l’outsourcing arrivando anche all’Asp. Due nostri clienti, per esempio,
la sfruttano in questa modalità presso dei data center nostri partner»
.

La logica delle acquisizioni
Ma di cosa si compone questo mercato e quali sono le specifiche esigenze? «Abbiamo
un’approssimativa divisione per entità –
ci dice Dradi -, le aziende
di fascia alta sono al massimo una decina e hanno già provveduto a una
prima fase di investimento. La loro principale esigenza ora è, in logica
di acquisizione progressiva, quella di integrare le diverse piattaforme e uniformare
le basi dati. Le medie aziende richiedono un aggiornamento delle strutture di
gestione dei clienti, e vogliono soluzioni flessibili e capaci di gestire l’unbundling
(la necessità della separazione delle attività di produzione,
distribuzione e vendita delle utilities – ndr), secondo le logiche dell’authority.
Sia nelle grandi che nelle medie realtà, inoltre, è forte la richiesta
di software di business intelligence, mentre le piccole realtà guardano
con interesse alla modalità Asp»
. Secondo Dradi si parla di
«circa 800 aziende municipalizzate» a cui si aggiungono tutti
i Comuni che ancora gestiscono le utilities in autonomia, ma sempre più
spesso in outsourcing, per un totale di alcune migliaia di realtà. «Per
Diap@son Sic4u –
conclude Dradi -, e anche alla luce dell’accordo con
Oracle, stiamo pensando a uno specifico programma di canale rivolto a un ristretto
numero di Var medio/grandi che ci supportino, specialmente nel Sud Italia»

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