Una «EasyVista» sui beni aziendali delle medie imprese

Staff&Line, presente da poco in Italia, propone un asset management (con help desk) attento alla “contabilità”

It management per Staff&Line (gruppo francese da pochi mesi in Italia,
a seguito dell’acquisizione di Sight International) significa essenzialmente
asset management, ma con alcuni fattori distintivi. «Si parla di gestione
dell’intero ciclo dei beni, a partire dalla rilevazione fisica con controllo
delle licenze ed help desk, secondo le prassi di Itil
» spiega Michele
Tajè, consulente prevendita e responsabile tecnico della società
per l’Italia. Fin qui, forse, nulla di diverso rispetto alla concorrenza.
Ma Tajè prosegue: «Il nostro prodotto, EasyVista, è
in grado di occuparsi di qualsiasi tipo di bene, dalle scrivanie alle sedie.
Si abilita l’unione tra cespite fisico e contabile, operazione di riconciliazione
che rappresenta sempre un problema
». Un’altra peculiarità
della soluzione è rappresentata dal target principale, che consiste in
realtà medie, con un numero di sistemi compreso tra 250 e 5.000.

EasyVista promette facilità di utilizzo e integrazione, è un
prodotto full Web ed è strutturato come un unicum: basta aggiornare la
licenza per attivare le varie porzioni funzionali. La prima riguarda l’inventario,
cioè l’acquisizione dei dati sugli asset con il discovery automatico
e la rilevazione dell’utilizzo di hardware e software per valutare eventuali
sprechi. «Si tratta di un prodotto clientless che offre la storicizzazione
del dato
– spiega il responsabile – cioè il confronto temporale
tra diverse configurazioni presenti sui client
».

Ci sono anche un discovery specifico per il protocollo Snmp e uno per Citrix,
che verifica l’uso di licenze con accesso remoto. La seconda porzione
funzionale fa perno su questi dati per effettuare l’asset management vero
e proprio: gestione del licensing, dei contratti, dei budget. Qui vengono collegate
la linea fisica e quella contabile, permettendo di ripartire il Tco sui singoli
centri di costo. Infine, c’è l’It service management, ovvero,
sostanzialmente, l’help desk. «Il criterio fondamentale è
che l’utente deve essere al centro del processo
– precisa Tajè
-. Un portale Web consente di inserire i propri incidenti, monitorare lo
stato della chiamata, accedere a un database di risoluzione dei problemi
».
L’ottica, è evidente, è quella di massimizzare il self service.

EasyVista offre due modalità di fruizione: una on site, su server con
database Sql o Oracle, l’altra in hosting gestito da British Telecom.
In questo caso i tempi di rilascio sono più brevi e l’utente non
deve occuparsi di gestire la struttura dati.

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