Una dorsale veloce per UniCredito Italiano

In poco meno di sei mesi UniCredit Servizi Informativi ha realizzato la nuova infrastruttura di telecomunicazioni ad alta velocità a supporto delle attività di e-business del gruppo bancario. Scelte le soluzioni di Estreme Networks per sostituire la tecnologia Atm con Gigabit Ethernet

UniCredit Servizi Informativi (Usi) è l’azienda del
gruppo UniCredito Italiano responsabile per l’implementazione e la gestione
della rete, a supporto del business e dei servizi informativi.
Le
telecomunicazioni hanno da sempre rappresentato uno dei fattori fondamentali
per il successo del modello multibusiness di questo importante gruppo
bancario italiano che, pur valorizzando le caratteristiche distintive delle
banche locali affiliate, punta a raggiungere posizioni di leadership in
Italia e in Europa grazie a strategie comuni ed economie di scala.
Le
nuove esigenze di relazione con i clienti e di erogazione dei servizi hanno
indotto a una revisione dell’infrastruttura a supporto dell’attività della
società. Le ragioni di questa scelta vengono indicate da Simone Barezzani,
responsabile delle telecomunicazioni di UniCredit Servizi
Informativi.
«Fino all’aprile 2001 la nostra rete interna nella sede di
Lampugnano si basava su tecnologia Atm
– ha spiegato Barezzani -.
Inizialmente adeguata, questa infrastruttura si è rivelata superata e
scarsamente affidabile alla luce dei cambiamenti delle esigenze applicative
e dei servizi per l’interno e la clientela
».
Gli elementi più
critici evidenziati dal responsabile Usi riguardano la robustezza della
soluzione tecnica adottata precedentemente e il trasferimento dei problemi
che si verificavano anche su un solo piano degli edifici, sugli altri
segmenti della rete, con una drastica riduzione della disponibilità
complessiva dell’infrastruttura di telecomunicazione.
«Pensare in
termini di erogazione di servizi che rispondessero a criteri di Quality of
Service
– ha commentato Barezzani – era praticamente ormai
impossibile, così come era azzardato ipotizzare evoluzioni in linea con
questa scelta tecnologica ormai datata e poco scalabile
».

La scelta di Gigabit
Ethernet

Alla luce di questa realtà è stata decisa l’implementazione
della tecnologia Gigabit Ethernet, realizzando presso i due edifici della
sede di Lampugnano, una dorsale in fibra ottica, opportunamente
duplicata e ridondata, sulla quale sono stati innestati, a livello di
ogni piano, nuovi switch di livello 3 in sostituzione dei precedenti
dispostivi di livello 2.
La nuova infrastruttura di rete non doveva
rispondere solo a criteri di elevata velocità, ma anche e soprattutto a
quelli di affidabilità, rendendo di fatto possibile l’erogazione di servizi
a valore aggiunto, come il VoIp e l’organizzazione dell’intera rete in
numerose Virtual Lan necessarie allo svolgimento delle attività tipiche
del gruppo bancario.
Due sono i centri stella, uno per ogni edificio della
sede, cui fanno capo le dorsali in fibra ottica.
Usi ha predisposto
l’infrastruttura portante di una rete interna che risponde alle esigenze di
disaster recovery non solo a livello di telecomunicazioni, ma anche per quanto
riguarda la sicurezza e la ridondanza degli impianti elettrici.
Ai due centri
stella fanno capo anche tutte le utenze che necessitano di collegamenti
diretti, evitando così il passaggio del traffico attraverso apparati
intermedi. Per questo compito sono stati scelti i Black Diamond 6808 di
Extreme Networks, apparati chassis-based con alimentazione ridondante e
moduli hot swappable, che supportano fino a 96 porte Gigabit Ethernet e un
massimo di 384 porte auto-negotiating 10/100Base Tx. Queste soluzioni
supportano priorità e Quality of Service (QoS) offrendo al contempo
funzionalità integrate di server balancing e di gestione di Virtual
Lan.
Dai centri stella delle palazzine si dipartono le due dorsali
verticali in fibra ottica che raggiungono tutti i locali tecnici di
piano dislocati nei due edifici; ogni piano conta almeno due di questi
locali, dove sono installati gli switch di livello 3.
La soluzione scelta per
le configurazioni ai piani è stata identificata nei Summit 48i di Extreme
Networks che, grazie alla buona densità di interfacce 10/100Base Tx (48
porte) e a quelle duplicate per l’accesso a Gigabit Ethernet, consentono di
rispondere alle esigenze di connessione degli switch di piano sia ai due
centri stella sia a quelli incrociati fra i diversi locali tecnici a
garanzia di ulteriori livelli di sicurezza e ridondanza.

Garantire massima
affidabilità

«Nelle nostre sale server – ha continuato
Barezzani – sono dislocate centinaia di sistemi, equipaggiati con
Windows 2000 o Unix, dedicati ai servizi di Web server e di database online,
oltre a molteplici e sofisticate applicazioni di produttività interna e di
interazione con la clientela. Molte di queste macchine sono fornite di
doppie schede per la connessione in rete, a garanzia di ridondanza e
affidabilità; occorreva far rientrare anche queste sale nella nuova
infrastruttura di rete sfruttandone a fondo velocità e
affidabilità
».
Per le sale dedicate ai server sono stati scelti gli
Alpine 3808 che consentono il collegamento diretto delle sale server ai due
centri stella, canalizzando direttamente tutto il traffico interno ed
esterno, senza dover ricorrere a ulteriori apparati aggiuntivi e sfruttando pienamente le capacità dei due centri stella Black Diamond 6808.
Iniziato nell’aprile del 2001, il progetto della nuova struttura di
rete si è concretizzato già alla fine del mese di settembre. Da ottobre
2001, tutti i servizi di accesso ai server applicativi e ai Web server, via
Internet e intranet, sono stati messi a disposizione degli utenti.
Anche
l’accesso ai mainframe è garantito dalle connessioni ai Black Diamond 6808
dai quali si diparte una sottorete che rende disponibili le applicazioni e i
servizi tipici degli host dei quali fruiscono sia gli utenti interni che la
clientela esterna.
Poiché la rete geografica di UniCredito Italiano converge
sulla sede di Lampugnano, i due Black Diamond 6808 smistano anche tutto il
traffico proveniente dalle filiali bancarie che si collegano ai
mainframe. Il traffico viene quindi direttamente canalizzato verso il
centro stella di edificio che provvede a smistarlo verso l’host o i Web
server di competenza.
«La rete che abbiamo progettato e realizzato ha
raggiunto i livelli di affidabilità e di prestazione cui aspiravamo

ha concluso Barezzani -. Grazie all’apporto di Extreme Networks, che ci
ha affiancato in tutte le fasi di analisi e implementazione e che ci ha
fornito un valido supporto tecnologico, è stato possibile costruire una rete
altamente performante e affidabile. Da quando il progetto è stato
ultimato il tasso di failure si è praticamente azzerato, anche a livello
dei singoli piani, mentre la disponibilità della rete è tangibilmente
aumentata e non si è manifestato alcun problema applicativo
».
La
rete, così come si presenta al termine del 2001, è in grado di soddisfare le
esigenze di comunicazione e di servizio che si presenteranno per almeno i
prossimi due o tre anni.
L’esperienza positiva della sede di Lampugnano potrà
servire come punto di partenza per affrontare problematiche analoghe di
evoluzione e delle realtà di altre sedi del gruppo, dove siano presenti
soluzioni inadeguate alle esigenze attuali del gruppo
bancario. 
 

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