Una croce sulla libera concorrenza?

Dalle aule di tribunale Usa esce un pronunciamento che, oltre che dara ragione a Oracle contro PeopleSoft, sancisce la definitiva maturazione del mercato It.

16 settembre 2004 La decisione del giudice della Corte Distrettuale
americana Vaughn Walker a vantaggio di Oracle nel tentativo di acquisizione di
PeopleSoft pone alcune questioni che vanno al di là dell’operazione in sé.

Walker ha sostanzialmente rigettato l’ipotesi che l’eventuale buon fine del
tentativo possa danneggiare la concorrenza nel settore degli Erp.
E ha
biasimato l’uso di testimonianze di utenti preoccupati come argomento a favore
della tesi.
Di fatto, il pronunciamento prende atto che quello
dell’informatica è ormai diventato un mercato maturo e, come tale, lascerà uno
spazio prevalente ai pochi grandi nomi che saranno in grado di sopravvivere nel
lungo termine.
Ai clienti timorosi che la riduzione di scelta possa portare
a condizioni commerciali più onerose non resta che rassegnarsi.
Almeno a
quelli americani, perché l’Europa, sul tema, ancora si deve pronunciare.

Nello specifico, tuttavia, la situazione sul Vecchio Continente non pare
favorire le speranze di PeopleSoft, poiché qui il leader indiscusso di mercato è
senza dubbio Sap e, dunque, anche con l’eventuale acquisizione, Oracle non ne
otterrebbe una posizione dominante.

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