Una business school a lezione di network management

Manutenzione preventiva, inventari e software oltre che controllo da remoto di circa duecento postazioni di lavoro, sono i vantaggi che la veneta Fondazione Cuoa può annoverare in seguito all’implementazione di Management Suite 7 di Landesk

L’adozione di Management Suite 7 di Landesk in Fondazione Cuoa
(Centro Universitario di Organizzazione Aziendale) risale al maggio
2002, in conseguenza alla necessità della business school vicentina
di dover gestire circa 190 postazioni di lavoro (100 nelle aule e le
restanti riservate a dipendenti e collaboratori) avendo a
disposizione risorse umane limitate. Già dal 2001, per quanto
riguardava i pc della parte didattica, era prevista una manutenzione
mensile a rotazione per ogni sala studio. In questa fase si
provvedeva all’aggiornamento dei software, installando o rimuovendo
quelli didattici specifici, ripristinando le impostazioni standard ed
effettuando l’aggiornamento di service pack e antivirus. L’intervento
si estendeva per un intervallo di otto ore, non sempre sufficiente a
completare le operazioni.
Per la parte di rete dedicata a dipendenti e collaboratori non
esisteva un piano di manutenzione preventiva e programmata, si
operava esclusivamente al manifestarsi di malfunzionamenti.
L’esigenza era anche quella di disporre di un inventario hardware e
software coerente con le versioni e le quantità di licenze acquistate
oltre alla possibilità di fornire assistenza agli utenti dislocati
sui tre piani dell’edificio. Con la collaborazione della società
padovana Netcom, la scuola di management ha, quindi, optato per
installare la suite di network management di Landesk, compresi i
moduli per la gestione remota delle postazioni, la distribuzione
software e l’Os deployment. È stata anche effettuata l’integrazione
con il software ImageDrive di Powerquest per automatizzare le
operazioni di ripristino della rete della didattica, riducendo di
quasi la metà il tempo necessario per la manutenzione ordinaria di
un’aula che, nel 90% dei casi, è limitato a un solo giorno
lavorativo, anche quando le richieste richiedono il rifacimento delle
postazioni in aula.

«In questo modo, siamo riusciti a ottenere l’integrazione di
inventario e strumenti di analisi, database e fogli excel, e possiamo
disporre in tempo reale della mappa della distribuzione dei software e
dell’hardware installati
» ha spiegato Paolo Muttoni, responsabile
ufficio sistemi informativi, Fondazione Cuoa. Il controllo remoto
permette di supportare gli utenti in minor tempo, limitando gli
spostamenti dei tecnici, e di installare il 90% degli applicativi,
siano essi database, programmi proprietari, prodotti Microsoft o
service pack, potendo effettuare installazioni, contemporaneamente e
dalla stessa console, su aree diverse della rete. «Dopo una fase di
progettazione
– ha proseguito Muttoni -, il sistema di deployment
image ci permette di configurare un’aula didattica composta da 16
postazioni in tre ore. Tale metodologia è stata applicata pure in
struttura e ci ha permesso di abbattere i tempi di preparazione delle
macchine anche per quegli utenti che non godono di uniformità di
dotazione hardware e software
».


La gestione preventiva

Dall’inizio del 2003 la fondazione è passata a una gestione
preventiva di tutte le postazioni, pianificando la manutenzione anche
per gli utenti e, a meno che si tratti di interventi di routine, è
possibile reinstallare l’intero ambiente di lavoro (dal sistema
operativo agli applicativi). Questa logica è stata adottata in
occasione della migrazione a Office 2000, avvenuta nell’autunno
scorso, che ha sfruttato le principali caratteristiche della
soluzione di Landesk. Sono stati, infatti, utilizzati l’inventario
software, per identificare chi avesse la versione da aggiornare, e
quello hardware per comprendere se quest’ultimo dovesse essere
potenziato. A ciò si sommano il wake up per accendere i pc non
presidiati, l’Os deploy per installare il sistema operativo su
hardware non omogeneo, pacchetti snapshot e non per procedere con gli
applicativi, patch e service pack e controllo remoto al mattino per
ultimare le operazioni critiche non automatizzate (installazione
stampanti o configurazione account di posta). L’attività è stata
svolta principalmente di notte e il tempo uomo necessario per
riconfigurare una singola postazione, tenendo conto di tutte le
personalizzazioni, si è ridotto a un terzo. Da allora, le postazioni
sono diventate 230 e Management Suite 7 è utilizzata per monitorare
anche i server aziendali.

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