Una botnet in meno, anche grazie a Trend Micro

Simda-RedirectionIPsHa portato alla chiusura di una rete botnet colpevole di aver infettato oltre 770mila computer in tutto il mondo l’operazione Simda guidata dall’Interpol e a cui ha collaborato attivamente Trend Micro insieme ad altre società di sicurezza.

In particolare, alla realtà specializzata nella sicurezza per il cloud va il merito di aver fornito gli indirizzi Ip dei server coinvolti e le caratteristiche dei malware utilizzati dai cyber criminali per ottenere l’accesso ai pc da remoto e impossessarsi delle informazioni personali degli utenti.

Tra i siti presi di mira in 190 Paesi nel mondo tra cui, in particolare, Stati Uniti, Gran Bretagna, Turchia, Canada, Russia e anche l’Italia, Facebook, Bing, Yahoo e Google Analytics.
Non senza gravi ripercussioni in termini legate a invio di spam, attacchi di tipo DDoS e a domini target, che le reti botnet sono solite causare.

Da qui l’invito di Trend Micro, che dal prossimo 14 aprile sarà presente all’Interpol World 2015 in programma a Singapore, a usare sempre la massima cautela nell’aprire email e, soprattutto, allegati provenienti da indirizzi sconosciuti o che non sono stati verificati.
Il suggerimento, gioco forza, non può che confermarsi quello di investire in soluzioni di malware detection e Url blocking per difendere i propri dispositivi e i dati in essi contenuti dalle minacce provenienti dalla rete.

 

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