Un workflow a misura d’uomo

Focalizzata da tempo nella gestione dei flussi dei documenti, la barese Net Sistemi ha recentemente rinnovato la piattaforma Openwork.

31 marzo 2004 In un mercato It fortemente caratterizzato dal dilagare di player internazionali, l’italiana Net Sistemi non sembra affatto intimorita dalla concorrenza di grandi multinazionali che hanno fatto della gestione documentale il proprio terreno d’elezione. Anzi, aggiornata l’offerta dal punto di vista tecnologico, la società barese è recentemente tornata a proporsi sul mercato, forte di un prodotto tutto made in Italy. Nata nel ’98 in seguito alla rilevazione di una precedente azienda focalizzata su sistemi Erp per la Piccola e media impresa, Net Sistemi ha sviluppato da anni una piattaforma proprietaria per il document e workflow management.


Originariamente strutturata su una architettura three tired, costituita dal server database, quello di logica e il client in ambiente Windows, Openwork 5.1 è oggi interamente basato su Web service Xml Soap, oltre che fruibile in modalità Web attraverso Internet Explorer.

Una tecnologia che aderisce alla normativa italiana

«La nostra peculiarità è sempre stata la gestione del processo – ha precisato Martin Arborea, marketing & sales manager di Net Sistemi -. Al workflow management abbiamo successivamente integrato la gestione documentale, seguendo un percorso contrario a tanti altri fornitori, che storicamente sono nati nella gestione documentale per, poi, aggiungere funzionalità di workflow. Questo elemento, secondo noi, è un grande differenziale. La nostra, infatti, è una piattaforma nata con la logica della gestione del processo e pertanto ben si adatta all’Enterprise business process management. In Italia, inoltre, non ci sono produttori nazionali di questo tipo di soluzioni e quasi tutta l’offerta disponibile sul mercato è importata e localizzata. La nostra tecnologia, invece, è italiana ed è nata recependo tutte le normative sulla gestione del documento informatico, della firma digitale e del Protocollo informatico, il che permette anche la creazione di applicazioni a normativa Aipa. È questo uno dei motivi per cui la nostra tecnologia piace alla Pubblica amministrazione, ambito in cui Net Sistemi può davvero vantare numerose referenze».

Immediatezza implementativa e facilità d’uso

Due sono le peculiarità di Openwork 5.1., la rapidità d’implementazione e la facilità d’uso.
«Normalmente quando si procede all’implementazione di una soluzione di workflow management – ha puntualizzato Arborea -, un analista viene mandato sul campo per valutare il problema e produrre documenti che, anche attraverso il supporto di flowchart, schematizzino il processo aziendale da gestire. Con la nostra tecnologia, rappresentando il flowchart, siamo in grado di fronire contestualmente il programma. Questo significa che una volta scritto il flusso in un ambiente grafico, Openwork, in base a delle regole impostate, comincia a funzionare da subito».
Entrato in esecuzione, il workflow stabilisce le attività che ciascun operatore trova all’interno del proprio ambiente di lavoro Web e che, una volta espletate, fanno avanzare automaticamente il flusso secondo i processi di sistema prestabiliti.
«La nostra vera novità è nell’approccio – ha continuato Arborea -. Il modo in cui rappresento il problema parla, infatti, il linguaggio del business manager, non del tecnico. Questo significa che il processo può essere scritto da chiunque e, successivamente, arricchito da un informatico con i contenuti tecnologici che ne garantiscono l’integrazione con altri sistemi».
Pur disponendo di un suo strumento di flowchart, Openwork supporta anche altri tool visuali. «Allo stato attuale non c’è integrazione con Microsoft Visio – ha sottolineato Arborea -, ma l’operazione è facilmente eseguibile dal momento che la nostra tecnologia è basata su Web service».

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