Parola d’ordine aggressività. Intel sta approntando la strategia di introduzione della sua nuova generazione di processori per sistemi desktop, nota in codice come "Willamette" e la linea d’azione seguita non sarà morbida. Fonti …
Parola d’ordine aggressività. Intel sta approntando la strategia di
introduzione della sua nuova generazione di processori per sistemi
desktop, nota in codice come "Willamette" e la linea d’azione seguita
non sarà morbida. Fonti interne alla società sottolineano
l’intenzione di incrementare rapidamente i volumi di produttività del
processore, con il lancio di tre diverse versioni in base alla
frequenza di clock. L’obiettivo è quello di imporre Willamette come
lo standard di riferimento per i pc da scrivania già nel primo
trimestre del 2001. Funzionari di Intel hanno confermato che il chip
debutterà a 1,4 GHz nella seconda parte di quest’anno, ma sarà
affiancato anche da versioni a velocità più bassa. Entro il quarto
trimestre 2000 dovrebbe essere infatti disponibile anche un
Willamette a 1,3 GHz.
Willamette è il primo nucleo architetturale progettato ex-novo da
Intel dall’introduzione del "core" P6 che ha caratterizzato i
processori Pentium Pro dal 1995. Come tale, il nuovo chip è un
prodotto strategico per Intel nella gara all’ultimo megahertz
ingaggiata con il concorrente Advanced Micro Devices. Progettato per
raggiungere fin da subito livelli prestazionali molto elevati in
megahertz, Willamette verrà rilasciato in successivi incrementi di
100 MHz. Al componente da 1,4 GHz seguirà così un chip da 1,5 GHz già
nel primo trimestre del 2001, rivelano alcune fonti a Santa Clara, in
California. Sempre nel 2001 Intel prevede di spostare sulla scala dei
0,13 micron i processi di fabbricazione del processore, che sarà
dunque caratterizzato da un livello di integrazione ancora maggiore
(attualmente questi processi raggiungono al massimo i 0,18 micron) e
potrà garantire prestazioni maggiori a più bassi livelli di consumo.
Con l’occasione Intel passerà anche alle connessioni interne in rame.
Se Willamette punta a diventare un chip "maggioritario", il Pentium
III ha ancora parecchio da dire in un contesto di penetrazione in un
pubblico molto vasto. Inizialmente le macchine basate sul Willamette
costeranno molto, mentre i prezzi di un Pentium III da 1 GHz
potrebbero scendere sotto la soglia dei 500 dollari al pezzo già
nella seconda metà del 2001.