Un utente su tre li usa. È sempre la stagione dei notebook

Le idee di Acer, che punta sul design per rafforzare il brand, di Fujitsu Siemens, che affronta la mobilità a tutto tondo e di Ibm, che guarda ai professionisti della progettazione, vivacizzano il periodico rinnovo del mercato dei pc portatili.

Secondo Idc i notebook, attualmente, rappresentano il 30% del mercato mondiale dei personal computer. Percentuale alta: si tende generalmente a un utente su tre, con picchi leggermente più alti, che poi si riaccomodano nel naturale “letto” del 30% quando la vendita dei portatili risente delle politiche commerciali sui desktop, il cui prezzo cala nei trimestri conclusivi degli anni fiscali dei vendor. Ma, il trend è buono: a maggio negli Usa le vendite dei notebook presso i retailer, per la prima volta hanno sorpassato quelle dei pc: 56%.


Di fronte a un fatto storico come questo si inquadrano le recenti mosse di alcuni fornitori.


Acer, per esempio, da molti ritenuta sinonimo di notebook, ha puntato sul design come chiave di lettura per i suoi prossimi modelli. Perché dopo aver lavorato in questi anni prima sul marchio, poi sul posizionamento tecnologico dell’offerta, per la società è arrivato il momento di imporre un proprio stile. Il tutto, dopo aver studiato e analizzato i risultati di una ricerca condotta da Smart Design, da cui sono derivate alcune linee guida. La più importante è proprio quella di dar vita a un design unico Acer, che non potrà che favorire la riconoscibilità dei prodotti sugli scaffali dei rivenditori.


Un design che sempre più si avvicini a quello della cartella portadocumenti: folio design, il termine.


Altri dettagli: porte sui lati anziché posteriormente, due magnet per la chiusura, tasto e-key (enpowering key), che consente la gestione dei parametri della macchina, facilitando operazioni come la gestione risorse per la connessione a Wlan, Bluetooth, memory card o reti wired, come il settaggio delle opzioni di sicurezza sul Bios, o delle opzioni di boot. Anche per Fujitsu Siemens la chiave del momento è rappresentata dalla mobility, che parte dai notebook, passa dai Tablet Pc per arrivare ai Pda. Tra le novità dell’estate di Fsc spiccano due prodotti per la mobilità estrema. Il primo, LifeBook P7010, rientra nella categoria degli ultraportatili che unisce i vantaggi della tecnologia Intel Centrino a un monitor wide screen da 10,6″ e funzioni di connettività estese, che includono modem, Lan e wireless Lan da 54 Mb/s. La seconda novità è rappresentata dal rinnovo della linea di palmari PocketLoox, con il rilascio del modello 420, con Windows Mobile 2003 per Pocket Pc.


Le nuove workstation grafiche mobili di Ibm sono state pensate per massimizzare la produttività degli utenti “nomadi”, che secondo Idc raggiungerebbero già il 36,3% circa della forza lavoro italiana (pari a 8 milioni e 600mila individui), percentuale stimata in crescita di 3 punti all’anno da qui al 2007.


Proprio a questa fascia di utenti si indirizzano i notebook ThinkPad T42 e T42p. Si tratta di macchine con prestazioni grafiche di qualità, ideali per visualizzare disegni dettagliati, contenuti digitali o applicazioni di grafica industriale.


Le stazioni di lavoro sono già state sottoposte ai test per ottenere la certificazione da parte dei produttori di soluzioni Cad. I due notebook montano processori Pentium-M a 1,6 o 1,8 GHz con due Mb di cache L2. I modelli disponibili prevedono l’opzione di un drive masterizzatore per Cd o Dvd riscrivibili e includono il supporto a Centrino. Introdotte anche nuove versioni delle applicazioni ThinkVantage Technologies della casa, per l’accesso, la sicurezza e il backup. Si tratta di macchine sottili (dello spessore di 3 cm) e abbastanza leggere (pesano, infatti, meno di 2,4 kg), con un’autonomia di batteria che, su alcuni modelli, arriva fino alle 6,4 ore.

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