Molte aziende, ancor prima di rendere noti i risultati finanziari del secondo trimestre hanno avvertito azionisti e operatori di non aspettarsi guadagni significativi. I margini calano un po’ in tutti i comparti.
A secondo trimestre fiscale appena chiuso, gli analisti di mercato hanno
già cominciato a fare previsioni sull’andamento delle aziende di
informatica. Stando ai segnali e alle indiscrezioni, non vi sarebbe da
attendere alcun particolare exploit e anche molte delle realtà sin qui
sicure nei ritmi di crescita sembrano destinate a rallentare la corsa. In
alcuni casi, sono state le stesse aziende a preavvisare gli operatori che i
risultati di questi tre mesi pre-estivi non sarebbero stati esplosivi.
Intel ha già anticipato un secondo trimestre al di sotto delle previsioni
e
lo stesso hanno fatto Seagate e Cyrix.
Le analisi degli esperti, tuttavia, non parlano ancora di crisi
strutturale del settore, bensì attribuiscono le frenate a problemi
specifici delle società interessate. La domanda, in sostanza, non sta
calando e sui risultati incidono soprattutto le fluttuazioni sui prezzi. Il
livello medio è calato sensibilmente in quasi tutti i segmenti e la spinta
verso prodotti più "leggeri" favorisce ulteriormente la riduzione dei
margini. Dato che la tendenza è destinata a rafforzarsi, la contraddizione
fra unità vendute e profitti realizzati non potrà che farsi più eviden
te.
La concorrenza è dunque destinata a farsi più dura e i prossimi mesi ci
diranno chi saprà resistere. Ormai, in campo pc, tutti i grandi costruttor
i
sono saliti sul carro del low-cost, con modelli al di sotto dei due milioni
di lire o giù di lì. L’imminente arrivo di network computer e NetPc segn
erà
un’ulteriore recrudescenza del fenomeno, anche se le incertezze del mercato
sembrano destinate a non provocare un boom di vendite in tempi troppo
rapidi. Gli analisti, in ogni caso, prevedono una forte ripresa anche
finanziaria aa partire dall’ultimo trimestre di quest’anno.