Un Token Ring in declino frena la ripresa di Madge

Sono gli utenti tradizionali del Token Ring a tenere in piedi una tecnologia che, dal punto di vista commerciale, ha perso la sua guerra contro Ethernet. Secondo Pim Bilderbeek, responsabile della ricerca su Lan e accesso remoto di Idc, il mercato del …

Sono gli utenti tradizionali del Token Ring a tenere in piedi una
tecnologia che, dal punto di vista commerciale, ha perso la sua guerra
contro Ethernet. Secondo Pim Bilderbeek, responsabile della ricerca su Lan
e accesso remoto di Idc, il mercato del Token Ring è esclusivamente dovuto
ai vecchi utenti, alcuni dei quali stanno passando a strutture switched,
mantenendo l’architettura ad anello, ma la maggioranza dei quali sta
implementando ambienti misti, preparandosi a una progressiva migrazione
verso Ethernet. Poco più di una nicchia, infine, affianca alla tradizional
e
rete Token Ring nuove strutture Atm. Non è solo Idc a vederla così: il
mercato è piatto, mantenuto in vita quasi solo dallo switching Token Ring.
Non è una situazione favorevole per chi, come Madge e Olicom, ha fatto del
Token Ring il proprio core business. Olicom ha già da tempo cercato altre
strade (
x-link
Olicom seguirà l’Italia da Parigi; 003; A; 01-03-1999
x-fine-link
) e Madge deve fare i conti con un bilancio negativo.
La società europea, infatti, ha riportato una perdita di 8,5 milioni di
dollari nel trimestre chiuso lo scorso 31 marzo. Nello stesso periodo
dell’anno scorso aveva invece registrato un profitto netto di 2,8 milioni
di dollari. Un brutto colpo per una società che sembrava in decisa ripresa
.
Secondo i responsabili della società i risultati negativi sono da
attribuirsi soprattutto a degli importanti cambiamenti occorsi nella supply
chain, ma hanno dovuto ammettere il calo del mercato. La necessità di
cercare altri sbocchi è comunque ben evidente a Robert Madge e ai suoi
collaboratori. Gli sforzi maggiori (e di conseguenza le aspettative) sono
stati dedicati al settore dei servizi Ip, per il quale la società europea
ha aperto una nuova divisione. L’inizio è promettente, ma non sappiamo se
in linea con le previsioni di Madge: i nuovi servizi hanno fatturato circa
5 milioni di dollari nel trimestre incriminato (il primo di vita
ufficiale). Il fondatore e Ceo della società si è detto ottimista e ha
dichiarato: "Sebbene rimaniamo cauti sulle possibilità di crescita a
breve periodo del nostro business legato ai prodotti, guardiamo avanti
puntando alle opportunità che il mercato Ip rappresenta"
.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome