Un testo unico per il diritto societario in Europa

La Commissione europea ha avviato un piano di modernizzazione articolato su tre pilastri: trasparenza, impegno a lungo termine, sostegno alla crescita.

La Commissione europea ha adottato un piano d’azione che presenta le iniziative da intraprendere per modernizzare diritto delle società
e il governo societario, tese a favorire l’impegno a lungo termine
degli azionisti, aumentando la trasparenza nei rapporti fra società e
azionisti e semplificando le operazioni transfrontaliere delle imprese
europee.

Il piano d’azione prevede la fusione di tutte le principali direttive sul diritto delle società in uno strumento unico,
per migliorare l’accessibilità e comprensibilità di questa normativa
settoriale dell’Ue e ridurre il rischio di incongruenze future.

Gli elementi del piano d’azione

Si parla di aumentare la trasparenza fra società e azionisti
per migliorare il governo societario, in particolare riguardo alla
composizione del consiglio e alle politiche di gestione del rischio, ma
anche per gli investitori istituzionali riguardo alle politiche di voto e
di impegno.
Dovranno inoltre essere migliorate le relazioni sul
governo societario e l’identificazione degli azionisti da parte degli
emittenti dovrà essere più semplice.

Si faranno iniziative per incoraggiare e favorire l’impegno a lungo termine degli azionisti,
ad esempio con una maggiore trasparenza in merito alle politiche
retributive e alle remunerazioni dei singoli amministratori e
riconoscendo agli azionisti il diritto di voto sulla politica
retributiva.
Tra le altre cose dovrà essere chiarito il concetto di azione concertata per agevolare la cooperazione degli azionisti su questioni relative al governo societario.

Si faranno iniziative nel settore del diritto delle società per sostenere le imprese europee e incoraggiarne la crescita
e la competitività, ad esempio valutando un’eventuale iniziativa sul
trasferimento transfrontaliero di sede per le società; rendendo più
semplici le fusioni transfrontaliere; introducendo norme Ue chiare sulla
scissione transfrontaliera; portando avanti i lavori a seguito della
proposta di statuto della società privata europea per potenziare le
opportunità transfrontaliere delle Pmi; avviando una campagna
d’informazione sullo statuto della società europea/società cooperativa
europea e con misure mirate ai gruppi di società, ossia riconoscimento
del concetto di interesse del gruppo e maggiore trasparenza circa la
struttura del gruppo.

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