Un terremoto legale investe Lernout & Hauspie

Decisamente, è un momento molto difficile per Lernout & Hauspie, lo specialista belga di prodotti per il riconoscimento vocale. Le recenti indagini su possibili irregolarità contabili stanno portando con sé numerose conseguenze neg …

Decisamente, è un momento molto difficile per Lernout & Hauspie, lo
specialista belga di prodotti per il riconoscimento vocale. Le
recenti indagini su possibili irregolarità contabili stanno portando
con sé numerose conseguenze negative, sia sul piano finanziario che
su quello organizzativo. L’ultima notizia riguarda le dimissioni con
effetto immediato di uno dei fondatori della società, Pol Hauspie,
che ha trascinato con sé il presidente Gordon Bastiaens e l’ex
direttore generale Nico Willaert. Il consiglio direttivo dell’azienda
ha poi sospeso il presidente e general manager della filiale coreana,
Joo Chul Seo, primo sospettato dell’origine dei problemi legali che
stanno affliggendo l’azienda belga. Seo è accusato di aver usato in
modo improprio 30 milioni di dollari di fondi concessi da Flanders
Language Valley Fund, un venture capital dai legami stretti con
Lernout & Hauspie. Come se non bastasse, l’auditor indipendente
assunto dalla società, Kpmg Bedrijfrevisoren, ha dichiarato di non
voler più essere associato ai dati di bilancio degli anni 1998 e
1999, dopo aver scoperto le irregolarità. Attualmente, l’azienda è
indagata dalle autorità borsistiche di Europa e Stati Uniti, ma anche
dalla magistratura belga, per frode. L & H non ha ancora pubblicato i
dati del terzo trimestre fiscale, ma ha avvisato che il fatturato
sarà almeno del 40% più basso rispetto alle stime.
Il lato buono della vicenda è che il nuovo Ceo, John Duerden,
nominato in agosto, ha di fatto mano libera per reimpostare la
politica societaria. I prodotti non sono oggetto di discussione e il
loro successo lascia intendere che quella tecnologica possa essere
una buona base di ripartenza.

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