Un rete di Incomedia Point per vendere software multimediale

Una catena di negozi indipendenti con margini più alti rispetto ai dealer non affiliati. Ma la società cerca anche nuovi distributori

Produttore e distributore di pacchetti software multimediali per il settore
educational, consumer e aziendale, Incomedia vuole costituire una rete di venti-trenta
punti vendita, gli Incomedia Point, entro il mese di marzo su tutto il
territorio nazionale. La gamma dei prodotti distribuita comprende software per
creare siti Internet, presentazioni e cataloghi interattivi e corsi multimediali
su cd rom. A oggi sono quattro i negozi che hanno aderito al’iniziativa e sono
situati a Palermo, Lecce, Piacenza, Napoli. Si tratta di punti vendita
indipendenti, con almeno una vetrina, ai quali Incomedia offre margini più alti
rispetto agli altri dealer.


“Lo sconto sui nostri prodotti per gli Incomedia Point – spiega
Federico Ranfagni, direttore commerciale di Incomedia – è del 35% contro il
20% offerto ai rivenditori che non partecipano alla nostra iniziativa, e un
extrasconto del 5% per riordini superiori al milione. Agli Incomedia Point
offriamo, inoltre, vetrofanie, cd demo, volantini e dedichiamo un’area sul sito
dal quale è possibile scaricare listini aggiornati e ricevere segnalazioni e
informazioni specifiche. Alla nostra rete di negozi segnaliamo, inoltre, gli
indirizzi di potenziali clienti e garantiamo, infine, la consegna dei prodotti
in 24-48 ore. In cambio chiediamo l’acquisto di un kit Incomedia che si presenta
in due diverse formule. Nel primo caso si tratta di un kit dal prezzo di 390.000
lire (Iva inclusa) che comprende nove corsi e 4 software; l’altro kit costa
500.000 lire (sempre Iva inclusa) e comprende 18 corsi e 4 software, oltre a un
espositore da banco in cartone”
. Per quanto riguarda il resto del canale
indiretto, l’azienda è presente nel settore scolastico attraverso i cataloghi
dei distributori Media Direct e Spaggiari Multimedia, oltre ad avere una collaborazione
con Edmond, la quale si appoggia a 190 agenti che visitano le scuole
direttamente proponendo anche i prodotti Incomedia. La società ha poi un contratto di
distribuzione con Cdc che garantisce la presenza della sua offerta nei Computer
Discount.


“Stiamo cercando altri
distributori che gestiscono catene, ma anche distributori generalisti,
nonostante in Italia sia difficilissimo trovare aziende disposte a vendere
software multimediale. I distributori
– prosegue Ranfagni – spingono i
prodotti che sicuramente si vendono di più e sono più facilmente richiesti,
mentre laddove ci vuole uno sforzo per spiegare un certo tipo di offerta o
spingere un brand meno noto si tirano indietro”
. Incomedia è piuttosto
attiva anche all’estero. Sul totale del fatturato, che preferisce non rendere
noto, il 15% deriva dalle vendite in terra straniera e l’85% in Italia.
“Abbiamo un accordo con un gruppo francese – continua Ranfagni –
che distribuisce al consumer e alle scuole, mentre stiamo concludendo una
grossa trattativa con un distributore, di un altro Paese che al momento
preferirei non citare, che ci consentirebbe di vendere i nostri prodotti in
tutte le scuole di quella nazione”
. Per l’immediato
futuro, la società ha in programma l’attuazione di nuovi progetti su
contenuti multimediali da vendere in modalità e-learning, per i quali sono state
avviate partnership sia per quanto riguarda le piattaforme sia per i contenuti.
E’ prevista, infine, una rivisitazione del sito, migliorato nella veste grafica,
che consente di fare anche e-commerce, tanto che attualmente il 15% delle
vendite è realizzato on line.

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