Un primo trimestre “coi fiocchi”. Ecco l’It in ripresa

Chi se lo sarebbe mai aspettato? Non certo Wall Street e gli analisti, le cui previsioni per le maggiori imprese del comparto sono state surclassate dai fatti, a tratti con performance esaltanti. Il primo quarter dell’anno risveglia il mondo informatico. La domanda è: durerà?

Alla fine dello scorso mese di marzo si sono chiusi gli esercizi trimestrali di molte aziende del comparto It. Per la maggior parte di esse si è trattato del primo risultato dell’anno fiscale 2004. I dati, in una parola, sono stati esaltanti. E superiori alle attese della Borsa e degli analisti. Segno, tagliando corto, che l’anno è iniziato con una ripresa degli investimenti da parte del mercato, che possono essere ascritti a un fenomeno di sostituzione tecnologica. Passiamo in rassegna le migliori performance.


Nel primo trimestre del nuovo esercizio Ibm ha registrato un incremento dell’11% del fatturato, rispetto al pari periodo del 2003, che ha toccato quota 22,2 miliardi di dollari, al di sopra delle stime degli analisti, ferme a 21,9 miliardi.


Per quanto riguarda la composizione del fatturato, la divisione Global Services ha messo a segno un incremento del 9% nel fatturato, che ha toccato gli 11,1 miliardi di dollari. L’hardware è cresciuto del 16% a 6,7 miliardi di dollari, con buone performance per tutte le linee di server, tranne gli iSeries, in calo del 7%, mentre il software, con un incremento dell’11% è arrivato a 3,5 miliardi di dollari. L’area mid-dleware, vale a dire WebSphere, Tivoli, Rational, Db2 e Lotus, ha registrato un incremento del 13% a 2,7 miliardi di dollari. Crescono del 18% le attività nell’area storage, che pesano per 2,8 miliardi di dollari sul totale fatturato.


Netta crescita per il primo quarter di Intel: il fatturato si è attestato a 8,1 miliardi di dollari, con un incremento del 20% rispetto ai 6,8 miliardi del pari periodo del precedente esercizio. Per quanto riguarda gli utili, invece, si parla di un incremento dell’89%, da 915 milioni a 1,7 miliardi di dollari. E nella dichiarazione rilasciata agli analisti della comunità finanziaria, il Ceo di Intel, Craig Barrett, si è detto estremamente soddisfatto del risultato, che mostra significativi miglioramenti grazie alla ripresa della spesa It a livello mondiale.


E anche l’ormai tradizionale rivale della casa di Santa Clara, Amd, ha marcato un primo trimestre di gran livello: fatturato di 1,26 miliardi di dollari, non solo in crescita rispetto ai 715 milioni del primo trimestre dello scorso esercizio, ma anche al di sopra delle attese, ferme a un pur lusinghiero 1,17 miliardi. Gli utili hanno toccato i 45 milioni di dollari, in netto recupero rispetto alla perdita di 146 milioni del pari periodo dell’anno precedente.


Notevole la prestazione di Emc, segno che le acquisizioni portate a termine recentemente (Legato nell’ottobre 2003, Documentum, nel dicembre 2003 e Vmware, a gennaio) si sono rivelate redditizie. Ha infatto ha chiuso i tre mesi con una crescita del 35% nel fatturato, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, passando da 1,4 a 1,9 miliardi di dollari. Esplosivi gli utili di periodo, passati da 35 a 140 milioni di dollari.


E per una Lexmark che “vola” sulle ali di un terzo trimestre consecutivo di crescita in doppia cifra, con fatturato a 1.256 milioni di dollari e utile netto a 121 milioni di dollari, in crescita, rispettivamente, del 13 e di oltre l’11% rispetto a un anno fa, ci sono gli “interlocutori” risultati di Siebel.


Le vendite della società di Crm sono scese da 332,8 a 329,3 milioni di dollari, in calo dell’1% rispetto al pari periodo dell’anno precedente, ma gli utili sono esplosi, da 4,6 a 31,7 milioni di dollari, circostanza che rappresenta un incremento del 580%. In calo l’andamento del comparto maintenance e servizi, mentre la società ha dichiarato di aver acquisito 229 nuovi clienti per la propria offerta OnDemand.


In crescita superiore alle attese di Wall Street anche i dati preliminari di Imation, che sigla un fatturato di 339 milioni di dollari, con un aumento del 24% rispetto al pari periodo dell’anno scorso e quelli di Trend Micro, il cui primo quarter si dovrebbe chiudere con un fatturato di 126,01 milioni di dollari, dunque superiore ai 112,85 milioni attesi, e un utile di 29,06 milioni, anche in questo caso ben al di sopra dei 19,43 milioni delle previsioni.


Nella norma le performance, positive, di Unisys, che fa un più 5% nel fatturato (che passa da 1,4 a 1,46 miliardi di dollari) e migliora del 30% l’utile (da 34,2 a 44 milioni di dollari) e di Iona, che nei tre mesi fattura per 16,9 milioni di dollari (un centesimo di utile per azione).


Per chiudere, vanno segnalate due chiusure di trimestre “alternative”.


Nel proprio secondo trimestre, Apple ha registrato un fatturato di 1,9 miliardi di dollari, in crescita del 29% rispetto al pari periodo dell’anno precedente e un utile di 46 milioni, triplicato rispetto ai 14 milioni del secondo trimestre 2003. Anche qui, un risultato superiore alle aspettative degli analisti.


Sun, invece, ha chiuso il terzo trimestre con una perdita di 760 milioni di dollari. Scivolano anche le vendite, “ferme” a 2,65 miliardi di dollari e in calo del 5% rispetto al pari periodo del 2003.


Risultato, peraltro, che non giunge inatteso e che la società sta affrontando con una riorganizzazione della struttura.

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