Un grafico da appendere alla parete

Febbraio 2006, È recente il rapporto sulle tecnologie emergenti firmato da Gartner. Il documento si basa sulle previsioni degli analisti della società che riguardano il quinquennio 2010-2015. Tutto lo studio si concentra su un hype cycle, …

Febbraio 2006, È recente il rapporto sulle tecnologie emergenti firmato da Gartner.
Il documento si basa sulle previsioni degli analisti della società
che riguardano il quinquennio 2010-2015. Tutto lo studio si concentra
su un hype
cycle, un grafico in buona sostanza, dove sono indicate le tecnologie,
già esistenti o in arrivo, che rivoluzioneranno il mercato dell’Ict.
Le varie voci sono inserite in una curva che rappresenta la loro vita.

La curva presenta una crescita fino a un picco, corrispondente alle forti
aspettative riservate alla singola tecnologia, un avvallamento, corrispondente
alla perdita di interesse a causa della conseguente delusione. Successivamente
la curva riprende la crescita, molto più blanda, che indica che
una certa tecnologia è diventata matura. Le varie voci, inoltre,
sono identificate da un’icona diversa a seconda del loro grado di
maturità attuale.

Per fare un esempio, in cima al picco "delle
aspettative" ci sono le tecnologie specifiche che permetteranno
di creare dei documenti basati sull’identità biometrica.
La biometria, nella sua generalità, invece, raggiungerà
la maturità solo tra almeno dieci anni, mentre la singola identificazione
biometrica è già giunta nella cosiddetta "valle della
disillusione" dirigendosi verso la maturità più velocemente
della voce "documenti con identità biometrica".

Un documento complesso, insomma, ma nel quale si possono individuare alcuni
trend tecnologici interessanti che un operatore dovrebbe considerare per
non trovarsi spiazzato rispetto a quando il mercato li richiederà.
Sono state individuate ben 44 tecnologie che vanno dal corporate blogging
ai nanotubi di carbonio, dal riconoscimento vocale alle architetture Soa
(Service oriented architecture), ma Gartner ha, per comodità, raggruppato
le voci all’interno di tre macroaree: la collaboration, la next
generation architecture e il real world Web che sono una buona base da
cui partire per indirizzarsi verso il futuro.

Ciò che possiamo
affermare in linea generale è che, per tutte le tecnologie considerate
da Gartner, la componente hardware è decisamente meno rilevante
rispetto alla componente software e servizi. Di più. Scorrendo
la lista ci si rende conto che senza adeguate soluzioni applicative e
un approccio orientato al servizio ben poche di queste tecnologie potranno
spiccare il volo.

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