Un G12 pensato per Internet

Lo ipotizza Viviane Reding a margine di una riflessione sul futuro dell’Icann.

Un nuovo forte richiamo da Viviane Reding. Il commissario europeo per la società dell’Informazione e i Media ha infatti sollecitato l’Icann ad adottare, a partire dal prossimo 1° ottobre, nuove regole di trasparenza.

L’Icann, che gestisce tutto quanto attiene top level domain e directory Internet, finora ha operato nel quadro di un accordo con il Dipartimento del Commercio Usa. Accordo che scadrà il prossimo 30 settembre.

In ragione di questa prevista scadenza, Viviane Reding coglie l’occasione per un richiamo a un nuovo modello di gestione di Internet. Un modello nel quale l’Icann operi con la massima trasparenza, anche per quanto attiene la contabilità. Si parla dunque di un Icann privatizzato e completamente indipendente, che risponda a tutte le regole di corporate governance e di trasparenza finanziaria, e suscettibile di verifica e controllo da parte degli organismi preposti.

All’Icann dovrebbe affiancarsi un nuovo organismo, il G12 for Internet Governance, gruppo informale di rappresentanti di altrettanti governi, il cui compito dovrebbe essere quello di riunirsi almeno due volte all’anno per valutare ed eventualmente suggerire interventi all’Icann, così come di vigilare sull’effettiva apertura di Internet.

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