Un decalogo per difendersi dallo spyware

Webroot propone agli utenti dieci consigli dieci per bloccare i programmi spia prima della soglia del proprio sistema.

Per aiutare gli utenti a proteggersi dallo spyware, Webroot, società specializzata in sicurezza, ha stilato un elenco di dieci consigli.


Si parte dal generico, cautelativo, all’insegna del “meglio aver paura che buscarne”, non installare il software gratuito. Motivazione: molti adware e spyware sono veicolati in bundle con il software freeware. Secondo Webrooot i programmi di condivisione dei file come Kazaa si scaricano insieme ad altri software maligni che creano pop-up e ridirigono la home page o i risultati del browser. Ci sono anche freeware che non contengono spyware, ma a causa delle modalità subdole utilizzate dai creatori di spyware, è difficile valutare tutti i programmi. La società però sottolinea che esistono siti che offrono freeware sicuri e che ci sono alcune associazioni industriali che stanno lavorando alla certificazione del software come spy-free.


Secondo consiglio: utilizzare come browser Mozilla Firefox, dato che, a oggi, non esistono adware o spyware in grado di attaccare Firefox, anche se il programma ha le sue vulnerabilità.


Terzo: utilizzare il sistema operativo Mac Os X. Motivazione: è molto più sicuro di quelli Windows. Restrizione, altrettanto logica: bisogna però avere un computer Apple.


Quarto consiglio: assicurarsi che Explorer disponga delle patch di sicurezza più recenti. E questo vale anche per il sistema operativo Windows.


Quinto, consiglio comportamentale: evitare siti dubbi, ovvero non consultare siti che offrono software pirata o contenuti per adulti, noti per la loro diffusione di spyware.


Sesto consiglio, di stampo social engineering: sospettare delle e-mail e soprattutto degli allegati. Non vanno aperti gli allegati a meno che non si conosca il mittente: contenuti maligni spesso provengono da indirizzi conosciuti perché sono stati infettati da un virus che utilizza il loro account di posta. Non aprire file .wav, o altri media.


Settimo, interessante, utilizzare chioschi pubblici con molta attenzione. Sul sito di Webroot il programma SpyAudit consente di verificare se esistono sul chioschi programmi in grado di rubare l’identità o di monitorare la sessione Internet.


Ottavo e nono consiglio: utilizzare firewall e antivirus e, ovviamente, un anti-spyware. Non è necessario spiegare oltre il perché.


E decimo consiglio, collegato, per i dipartimenti It: non dare agli utenti autorizzazioni per la gestione dei prodotti.

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