Un data warehouse per più business unit

Il deployment di alcuni progetti It si rivela, sovente, un problema rilevante sotto il profilo dell’equilibrio “politico” delle diverse divisioni dell’impresa, soprattutto se in gioco c’è la necessità di cond …

Il deployment di alcuni progetti It si rivela, sovente, un problema rilevante
sotto il profilo dell’equilibrio “politico” delle diverse
divisioni dell’impresa, soprattutto se in gioco c’è la necessità
di condividere e scambiarsi dati e, in particolare, se l’impatto sui processi
di business è rilevante. È questo il caso della creazione di data
warehouse multidominio, che per loro natura coinvolgono una pluralità
di business unit, obbligate ad abbandonare la logica di “silos di dati”
per collaborare alla creazione di un serbatoio comune di informazioni. Si tratta
di iniziative di crescente interesse, soprattutto in virtù del supporto
che sono in grado di garantire al consolidamento finanziario e alla conformità
legislativa.

Secondo Forrester Research, indipendentemente dal settore verticale nel quale
operano le aziende, esiste una serie oggettiva di problemi che influisce negativamente
sull’esito di questi progetti. Tra quelli più rilevanti, l’incompleta
specificazione dei requisiti della piattaforma implementata, in particolare
con riferimento a logiche di business complesse ed eccezioni, così come
a legami tra funzionalità e processi. Un altro deciso ostacolo è
rappresentato dalla mancata prioritizzazione delle diverse aree funzionali coinvolte
nell’iniziativa. «Occorre – esordisce Paul J. Kirbi, analista
di Forrester Research – che i soggetti coinvolti siano in grado di comprendere
quali risorse (soldi, ma anche staff) siano necessarie per implementare quelle
specifiche funzionalità e capire quale sia l’impatto sul business
complessivo dei miglioramenti ottenuti nelle aree aziendali coinvolte
».

Un altro fattore frenante alla buona riuscita di queste iniziative sono i conflitti
d’interesse. Per risolverli, spiegano gli analisti di Forrester, si rende
necessario anzitutto identificarli, poi esplorare le possibili soluzioni, attuarle
e cercare di comporre al meglio i conflitti che risultano insanabili nel loro
complesso. Il quarto elemento frenante di un’iniziativa di data warehousing
che investe molteplici domini è dato dalla necessità di garantire
uguali opportunità tecnologiche a diverse business unit o domini operativi.
Questo implica una disparità di trattamento tra divisioni parimenti strategiche,
in relazione al loro diverso coinvolgimento nell’iniziativa. «Per
eliminare tutti questi ostacoli organizzativi
– prosegue Kirbi – sempre
più spesso si rende necessario identificare uno sponsor esecutivo, che
avrà la responsabilità completa del progetto e dovrà quindi,
assicurarsi che l’iniziativa riceva adeguati fondi, che le sue finalità
siano comunicate correttamente a tutti i soggetti coinvolti e, soprattutto,
che non ci siano conflitti con altri progetti It dalle medesime finalità.
In aiuto a questa figura, sempre più spesso si richiede di identificare
un diplomatico, che assicuri la corrispondenza delle funzionalità del
data warehouse con gli interessi strategici dell’azienda
».

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