Un cloud metropolitano per connettere i datacenter

I servizi offerti dai carrier per il cloud sono focalizzati sull’accesso veloce ai grandi datacenter (nella foto, uno di quelli di Google). Ma esiste un’opportunità di crescita nell’area delle interconnessioni ottiche tra i piccoli datacenter presenti nelle aree metropolitane, come spiega Chris Champion, Senior VP Emea di Infinera.

Anche Dell’Oro Group, del resto, sottolinea il potenziale del mercato ottico nelle aree metropolitane, e stima una crescita fino a 9 miliardi di dollari nel 2018, stimolata dalla tecnologia wavelength-division multiplexing (Wdm). Secondo l’analista i service provider passeranno dalla tecnologia SONET/SDH a quelle più performanti come gli switch e i multiplexer ottici per Metro Ethernet. Entro il 2018 prevede una crescita su base annua della domanda del 3% per gli switch ottici e del 9% per i multiplexer ottici.

Google datacenter

Si tratta di un’opportunità significativa, che però per Champion sottostima il vero potenziale di crescita delle reti ottiche nelle aree metropolitane perché si concentra solo sul mercato dell’aggregazione delle connessioni di rete.

Le reti metropolitane sono caratterizzate da un’elevata concentrazione di aziende all’interno di un’area geografica abbastanza piccola, il che consente ai service provider di offrire reti a banda larga con costi relativamente competitivi. Con un trasporto ottico che oggi permette di coprire decine di chilometri senza ripetitori, nelle aree metropolitane c’è stato un aumento di fornitori di “dark fiber” che collegano utenti e service provider.

Come conseguenza, le reti Ethernet ad alta velocità stanno sostituendo quelle SONET e ATM perché offrono i vantaggi di una tecnologia più semplice, di una maggiore ampiezza di banda, e di apparati meno costosi. Questo significa che oggi il mercato dell’aggregazione delle connessioni di rete nelle aree metropolitane (Metro Aggregation) offre un potenziale maggiore rispetto alle altre opportunità nel mercato Metro Ethernet.

Allo stesso tempo, però, i service provider stanno rispondendo anche a un altro tipo di esigenza all’interno del mercato cloud: quella di fornire l’accesso ai data center di grandi dimensioni posti in zone remote per motivi di tipo ambientale ed economico.

Quindi, per Champion, è stato trascurato un mercato di dimensioni inferiori che dimostra un elevato potenziale di crescita, che definisce con il nome di cloud metropolitano.

E mentre l’attenzione di tutti si è focalizzata sui giganti del cloud (alla Amazon o Microsoft) gli altri fornitori e le grandi aziende hanno iniziato ad adottare i concetto di cloud. I service provider capaci di sfruttare l’opportunità stanno costruendo dei data center all’interno delle aree metropolitane, con tutti i vantaggi della bassa latenza legata alla vicinanza con le sedi dei clienti. Allo stesso tempo, le aziende di medie dimensioni stanno collegando i propri data center per formare cloud private.

Questo per Champion non avverrà su larga scala fino alla metà del 2015, e mostra i segni di una tecnologia con un grande potenziale, pronta per diventare mainstream.

Oggi il cloud metropolitano è una piccola fetta del mercato, che è destinata a crescere in funzione del gran numero di piccole e medie aziende che si trovano in queste aree.

Cloud Xpress

Secondo Champion la nuova opportunità di mercato giustifica l’interesse verso la tecnologia Infinera Cloud Xpress, un apparato che può essere installato in rack per fornire connettività a 1Tbps tra datacenter. Si tratta di un plug per collegare i data center: 500GB di traffico Ethernet lato client e 500GB di traffico WDM lato rete. A differenza delle soluzioni basate su chassis, dove c’è un trade-off tra la capacità del front end e quella del back end, Cloud Xpress offre prestazioni standard con un’elevata densità per rack, e gli stessi vantaggi in termini di spazio ed energia dei PIC (Photonic Integrated Circuit).

Si tratta di un’innovazione rispetto alle soluzioni sviluppate per il mercato Telco. A causa delle loro radici nella telefonia, gli apparati Telco devono rispettare un certo numero di specifiche sulla ridondanza, e la resistenza al fuoco e all’impatto. Oggi, gli operatori cloud adottano criteri diversi, che hanno ispirato la progettazione di Cloud Xpress. Grazie al concetto di plug-in, i singoli datacenter nell’area metropolitana possono diventare parte di un solo cloud ad alte prestazioni.

L’opportunità di fornire servizi basati sul cloud offre un enorme potenziale sia ai grandi operatori sia ai piccoli service provider, che possono diventare operatori cloud, sia ai rivenditori, che possono costruire un’offerta di soluzioni cloud di livello enterprise. E con la crescita del mercato metro cloud cresce anche l’opportunità per i produttori di apparati, che forniscono le tecnologie in grado di abilitare i nuovi servizi. Un mercato completamente nuovo, sulla linea di partenza, pronto per scattare in avanti.

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