Un aiuto di Lucent per le start up italiane nell’Umts

Lucent ha deciso di scendere in campo in prima persona per sostenere progetti, in collaborazione con enti governativi, aziende ed enti accademici, che si propongano di accelerare lo sviluppo e l’introduzione in Italia di applicazioni, servizi e prodott …

Lucent ha deciso di scendere in campo in prima persona per sostenere
progetti, in collaborazione con enti governativi, aziende ed enti
accademici, che si propongano di accelerare lo sviluppo e
l’introduzione in Italia di applicazioni, servizi e prodotti mobili
per Internet basati sulle reti wireless Umts di terza generazione. Il
piano prevede la creazione di un centro di ricerca e sviluppo dei
Bell Labs, che opererà a contatto con le università italiane e
comprenderà laboratori per le start up che vogliano provare prodotti.
Per la sede, Lucent sta valutando diverse possibilità nel Sud Italia.
Verrà aperto anche un centro mondiale di integrazione Umts a Milano,
per consentire agli operatori di telefonia mobile di collaborare allo
sviluppo di soluzioni a livello mondiale e a condurre prove di
interoperabilità.
Lucent stessa intende esplorare opportunità di partnership con le
istituzioni governative, le aziende e gli enti universitari italiani
per lo sviluppo di iniziative imprenditoriali volte a fornire
un’infrastruttura mobile di nuova generazione ottimizzata sulle
specifiche esigenze del mercato italiano. A ciò si aggiunge
l’intenzione di finanziare le start up che presentino piani di
business innovativi nel settore dell’Umts, attraverso Lucent Venture
Partners. "Sulla base di simili progetti di incubator – ha
affermato Silvano Beghetti, amministratore delegato di Lucent in
Italia – siamo convinti che questo approccio avrà l’effetto di
creare circa 200 nuovi posti di lavoro nel corso dei prossimi due
anni e potenzialmente fino a 1000 posti in nuove aziende nel corso
dei prossimi cinque anni"
.

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