Un 2008 da ricordare per Adobe

L’ad italiano, Giuseppe Verrini, definisce quello che va chiudendosi «un ottimo anno». Fatturato mondiale di 3,58 miliardi di dollari.

Con una crescita del 13% del fatturato mondiale 2008 (chiuso a fine novembre), pari a 3,58 miliardi di dollari, Adobe Systems «archivia un ottimo anno – come ha osservato Giuseppe Verrini, amministratore delegato della filiale italiana e managing director Southern Europe, Mediterranean, Middle East e Africa -. Un andamento simile, forse leggermente superiore, l’ha registrato anche l’Europa, che ha contribuito per il 34% del fatturato totale, salendo di un punto percentuale rispetto al 33% del 2007».

Per il primo trimestre del 2009 (che va da dicembre a febbraio), le aspettative della società sono di realizzare tra gli 800 e gli 850 milioni dollari cifre che già testimoniano una certa apprensione per l’incognita 2009.

Il 60% del fatturato 2008 è stato realizzato con la Creative suite, cresciuta del 9%, mentre l’area Business Enterprise, che ha registrato un aumento del 16%, ha contribuito per un terzo del totale.

Parlando dell’Italia, Verrini, nel sottolineare che la filiale ha avuto un trend in linea con l’Europa, ha affermato che il 2008 è stato un anno molto ricco sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.

Ha ricordato, infatti, il grande numero di nuovi rilasci, come la suite di strumenti per l’automazione dei processi industriali LifeCycle, cresciuta del 32% e la valenza della release 9 di Acrobat, che ha portato oltre 300 nuove funzionalità e che per la prima volta offre il supporto nativo a Flash (la piattaforma software più diffusa al mondo, presente sul 98% dei pc), consentendo agli utenti di inserire, nei documenti Pdf, file applicativi e video compatibili con questa tecnologia.

Grande sforzo tecnologico anche per Creative Suite 4, che ha migliorato tutte le sei suite di cui si compone, e che offre significative innovazioni nel flusso di lavoro offrendo strumenti e servizi integrati per aiutare gli utenti a essere più produttivi e a operare su tutti i supporti oggi disponibili, come Web, applicazioni interattive, stampa, video, audio e dispositivi mobili.

Il manager ha anche ricordato l’avvio dell’Open Screen Project, promosso da numerosi operatori del settore, che ha l’obiettivo di favorire la diffusione di esperienze Internet di ultima generazione su tv, pc, dispositivi mobili e device elettronici di consumo.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome