Un 2001 positivo per Compaq Italia negativo per la corporate

Anche se la crescita del fatturato è solo del 5%, la filiale nazionale è riuscita a far meglio della casa madre. Tra le aree più trainanti quella dei server, sia a base Intel che Alpha. A livello mondiale, nonostante il recupero del quarto trimestre, le revenue sono calate del 21% sul 2000.

Superando le sue stesse previsioni rilasciate una settimana prima dell’uscita dei risultati, Compaq nel quarto trimestre dell’esercizio 2001 è ritornata profittevole, registrando un utile netto di 92 milioni di dollari (o 5 centesimi per azione) e un fatturato di 8,5 miliardi di dollari (contro i 7,8 previsti), che rappresenta una crescita del 14% sul terzo trimestre, ma una perdita del 26% rispetto allo stesso periodo del 2000. I settori che hanno consentito la ripresa sul precedente quarter, (peraltro quasi fisiologica in quanto l’ultimo è di solito il trimestre più trainante dell’intero anno), sono stati i servizi (+8%), lo storage (+14%), i server (+9%) e anche la linea fault-tolerant Himalaya (+31%). Se alla fine dell’anno Compaq domina il mercato mondiale dei server Intel based, oggi, tuttavia, è seconda a livello mondiale nell’ambito dei pc dopo Dell in quanto l’area è calata nel quarto trimestre del 31% rispetto all’anno precedente. Rimane, invece, secondo i recenti dati di Idc, saldamente in testa nella classifica dei pc nell’area Emea, dove peraltro ha chiuso un quarto trimestre in forte crescita (+31%) rispetto al terzo trimestre. E anche in ambito storage l’Europa occidentale ha dato delle soddisfazioni alla società portandola a superare in vetta alla classifica Emc, anche calcolando i Terabyte complessivi venduti. Infatti, secondo i dati preliminari di Idc, Compaq nel 2001 ha commercializzato 320mila sistemi disk storage, pari al 47% del mercato.


Le dolenti note, tuttavia, emergono se si confrontano i risultati mondiali dell’anno appena concluso con il precedente. Per quanto riguarda l’esercizio complessivo del 2001 il fatturato si è attestato su 33,6 miliardi di dollari, che confrontato con i 42,2 del 2000 rappresenta un calo di circa il 21%, mentre le perdite sono state di 785 milioni, contro un attivo dell’anno precedente di 569 milioni. Sono, invece, positive le note per tutto l’anno della filiale italiana, guidata da Nicola Ciniero, che ha concluso il 2001 con una crescita del fatturato del 5%, i cui dati preliminari anticipati dal manager si aggirano su un valore che va da 1,058 e 1,074 miliardi di euro. "Questi risultati – ha osservato Ciniero – sono stati ottenuti in un anno di transi-zione per il settore dell’It, che, reduce da tre anni di forte crescita, si è trovato a operare in un momento di economia globale debole e quindi di una ridotta domanda di prodotti informatici, spingendo i clienti a concentrare l’attenzione sul ritorno degli investimenti".


Delle tre divisioni che compongono il business di Compaq Italia, la Access Business Group è percentualmente la più significativa per la società, in quanto rappresenta il settore dei pc e delle workstation, e ha contribuito al 47% del fatturato, ma è anche quella che sostanzialmente ha segnato un calo in valore (-6%) rispetto al 2000 e un debole +0,5% in unità. A un icremento dell’11% (in valore) dei pc per l’azienda, ha corrisposto un tonfo (-36,1%) dei pc per il consumer, (acuita anche dal fatto che nel 2000 la società aveva ottenuto l’appalto del progetto e-Vai di Telecom che comportava la vendita di circa 90mila pc), mentre è stato definito esplosivo l’aumento di palmari e anche di workstation.


L’Enterprise Business Group, la business unit che ha contribuito al 29% del fatturato globale di Compaq Italia, è quella che ha dato le maggiori soddisfazioni avendo realizzato un incremento in valore del 22,2%, grazie alla vendita di server Intel (+12% in valore, +32,2% in unità), server Unix-Alpha (+42,8% in valore e + 30,9% in unità) e storage (+47,2% in valore).


Infine, la Global Services (nata dalla fusione di tre aree, Customer Services, Professional Service e Outsourcing nella quale è confluita anche Compaq Financial Service) nell’ultimo esercizio ha dovuto accontentarsi di un aumento del 5%, giustificato dal fatto che è reduce da un significativo balzo effettuato nel 2000. Al suo interno, delle tre aree di attività che la compongono, la Customer Services e l’Outsourcing sono cresciute entrambe del 12%, mentre ha segnato il passo la System integration, a causa dell’andamento negativo del settore telecom. Per il 2002 Ciniero ha prospettato, con ottimismo, una crescita dell’8% e, in attesa che si compia o meno la fusione con Hp, ha confermato che le strategie di investimento sono già in linea con quelle del nuovo partner e che quindi proseguono i progetti di sviluppo relativi alle aree del wireless, delle soluzioni end-to-end e dello storage, per le quali in Italia sono attivi dei centri di competenza sia a Milano che a Roma e Verona. Il nostro Paese, inoltre, è la sede del centro di competenza mondiale di Telco Fraud Management: forse a causa del nostro primato in ambito frodi nell’It?

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