Umts, al via la sperimentazione

In una dimostrazione pratica della tecnologia mobile a larga banda, Alcatel e Fujitsu hanno messo in mostra le meraviglie dello standard Umts. Ai giornalisti convenuti è stato offerto un giro su un’automobile equipaggiata d’un videotelefono Umts …

In una dimostrazione pratica della tecnologia mobile a larga banda,
Alcatel e Fujitsu hanno messo in mostra le meraviglie dello standard
Umts. Ai giornalisti convenuti è stato offerto un giro su
un’automobile equipaggiata d’un videotelefono Umts che comunicava con
una centrale operativa mobile messa su strada.
L’ Universal Mobile Telecommunication System è il sistema di
telefonia mobile a larga banda oggi al centro di complesse vertenze
con il Governo, che deve erogarne le licenze. La sua capacità, oggi
fino a 384 kbps e con il limite fisico di 2,4 Mbps imposto dalla
cella stessa, è più che sufficiente per portare sul nostro palmo la
videotelefonia e il trasferimento di file, oltre ai servizi voce e
messaggi con i quali è già integrato. "Non è quindi un lettore di
filmati in tempo reale", ha spiegato in apertura Gaetano Pellegrino,
direttore marketing della divisione mobile commerciale, "perché un
solo utente saturerebbe la capacità dell’intera cella".
L’approccio è basato su due fasi, come dalle stesse specifiche
dell’Umts. Una prima fase segue la definizione R’99, le cui bande
passanti disponibili per il singolo utente saranno esclusivamente su
trasporto ATM; la successiva R’00, che vede aggiungersi il trasporto
IP, avrà funzionalità multistandard. Il passaggio dalla R’99 alla
R’00 sarà un semplice upgrade software, e garantirà anche la
compatibilità con il GSM.
La prima soluzione sarà disponibile per le sperimentazioni alla fine
dell’anno in corso, per essere commercializzabile entro la prima metà
del 2001. La seconda fase interverrà alla fine del 2002.
La fornitura di questi sistemi attrae operatori nuovi e vecchi, con
le loro diverse esigenze. "Gli ultimi arrivati, che non hanno altri
tipi di clientela, installano direttamente in Umts", ha detto Paolo
Aielli, responsabile comunicazioni di Alcatel Italia, "mentre chi è
attivo già da tempo affianca il nuovo al preesistente". Il primo
accordo di fornitura di rete è con Wind, in via di annuncio, ma molti
altri sembrano in arrivo.
Sono attive svariate iniziative di supporto, a partire dalla verifica
della propagazione Umts nelle aree urbane italiane alla
collaborazione con università e nuovi imprenditori. L’obiettivo
ultimo è la creazione di una specificità nei servizi Umts.

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