Ultraportatili alla prova dei fatti

Il test di tre sub-notebook, ideali per un pubblico professionale che ricerca la durata della batteria soprattutto in viaggio. Hanno schermi della dimensione massima di 12,1 pollici.

Dicembre 2006 Sono molto compatti, con peso al di sotto dei due Kg e
con schermi fino a 12 pollici: si tratta dei subnotebook, la categoria dei notebook
più piccoli. Ideali per un’utenza professionale spesso in viaggio,
che trova nel loro peso ridotto, nelle buone prestazioni e soprattutto nell’autonomia
della batteria gli elementi chiave nella scelta del portatile.
Questo mese nei PC Open Labs sono giunti tre subnotebook da Acer, Elettrodata
e Lenovo, che ci hanno permesso di fare delle interessanti considerazioni su questa
categoria, che per ora è considerata una nicchia di mercato, con costi
elevati di acquisto, difficilmente sotto ai 1.500 euro, ma che è in costante
crescita grazie all’introduzione di nuovi processori sempre più performanti
e integrazione sempre più mirata dei componenti.

Integrazione dei componenti e attenzione all’autonomia
Partiamo innanzitutto dall’integrazione dei componenti; solo Acer ha deciso
di non integrare il masterizzatore nello chassis del notebook, scomodità
che è ripagata da uno spessore ai minimi termini, mentre Lenovo ed Elettrodata
lo hanno inserito direttamente, il che consente di non doversi portare dietro
un ulteriore pezzo in viaggio.
Interessante notare poi nella soluzione di Elettrodata l’integrazione
del processore di Intel Core Solo ULV, Ultra Low Voltage, una CPU pensata nello
specifico per ridurre al minimo il consumo energetico, a scapito della perdita
del secondo Core, non sempre necessaria però in prodotti di questo tipo.

Acer, da sempre in prima linea nell’introduzione di prodotti con le nuove
tecnologie, nel Travelmate 3040 ha optato invece per il dual core di Centrino
Duo con il nuovo processore Core 2 Duo (nome in codice Merom), che aumenta le
prestazioni complessive del sistema senza gravare sull’autonomia. Questa
risulta molto interessante se si pensa che nella confezione si trovano due batterie,
una a tre e l’altra a sei celle, che permettono di arrivare ad un valore
complessivo di circa sei ore. Lenovo ha ottimizzato invece la penultima revisione
della piattaforma Centrino Duo, con il processore Core Duo (Yonah), con il risultato
di un buon bilanciamento tra prestazioni e autonomia, considerando l’utilizzo
della batteria a tre celle.
Rispetto agli altri mesi, considerando la fascia di mercato e la recente introduzione
dei modelli, solo di Lenovo siamo riusciti a trovare il prezzo navigando sui
siti di e-commerce in Internet.

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