Ue: una tassa su sms ed email?

In discussione una proposta, a suo tempo avanzata anche in Italia ma poi rifiutata, che consentirebbe di aumentare i finanziamenti alle attività dell’Ue.

La proposta è di quelle destinate a sollevare polemiche, ancora prima
ancora di arrivare a una discussione.

Un gruppo di lavoro del Parlamento europeo sta infatti vagliando l’ipotesi, avanzata da Alain Lamassoure, mebro del Partito popolare europeo, di introdurre una tassa su sms ed email.
Importi minimi, si parla di 1,5 centesimi di
euro per ogni sms e di 0,00001 centesimi per ogni email, che però, moltiplicati
per i miliardi di messaggi inviati quotidianamente, si tradurrebbero in un
totale di tutto rispetto che andrebbe a beneficio delle attività dell’Unione.



L’ipotesi, va precisato, nasce alla luce delle nuove modalità di finanziamento dell’Unione Europea, che oggi prevedono anche l’istituzione delle cosiddette “eu tax”, tasse europee, uniche ed uguali per ciascuno degli Stati membri.

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