Ue, Intel vicina all’incriminazione per antitrust?

Secondo fonti vicina alla Commissione d’inchiesta, nei prossimi giorni potrebbe essere ufficializzata l’accusa mossa da Amd nei confronti della casa di Santa Clara di praticare un’illecita politica dei prezzi. Nel contempo, Microsoft ricorre contro la denuncia mossale lo scorso luglio

Si fa sempre più concreta la possibilità che una
Commissione dell’Unione Europea ufficializzi l’incriminazione di antitrust nei
confronti di Intel. Questo è quanto riferiscono fonti vicine al panel che sta
valutando gli indizi che comproverebbero un comportamento illecito nei confronti
del rivale Advanced Micro Devices, comportamento che consisterebbe nel proporre
scontistiche particolari per indurre i costruttori di Pc a evitare di usare i
processori di Amd. Quest’ultima, lo ricordiamo, da qualche tempo a questa parte
ha visto salire notevolmente le proprie quotazioni presso i vendor in virtù
della qualità dei nuovi chip. E di riflesso è anche cresciuta la sua share di
mercato. Però Amd ritiene di avere raggiunto una sorta di quota limite oltre la
quale non riuscirebbe ad andare a causa proprio delle politiche di prezzo
applicate da Intel.


Da parte sua, la società di Santa Clara rigetta le accuse, sostenendo di
avere sempre avuto un comportamento corretto. E per dimostrarlo sta cooperando,
e continuerà a cooperare, con gli investigatori della Commissione.


Il gruppo di persone che ormai da diversi mesi si sta occupando del “caso”
Intel già più di una volta ha dato l’impressione di voler formalizzare le accuse
di comportamento illecito. Però sinora non erano mai stati chiariti in modo
definitivo alcuni dubbi e quindi è sempre stata rinviata la decisione finale.
Però sembra che tali dubbi siano finalmente stati risolti e quindi, se gli
ultimi revisori daranno il loro benestare alle indagini svolte, la Commissione
non avrebbe più ostacoli alla formalizzazione dello “statement of objection” nei
confronti di Intel.


L’iniziativa avviata a livello europeo da Amd nei confronti del presunto
comportamento illecito di Intel non è però un caso isolato. La società ha
infatti formalizzato le medesime accuse praticamente a livello mondiale
chiedendo alle autorità competenti di indagare sulle politiche di prezzo attuate
dal concorrente anche negli Stati Uniti, in Sud America e in Asia. Sinora sembra
che solo la Federal Trade Commssion statunitense abbia mostrato una certa
intenzione a dare seguito alle richieste di Amd, ma non si ancora giunti a
niente di concreto.


Da possibile incriminazione a incriminazione avvenuta. Parliamo della
maximulta di 280 milioni di euro che una Commissione dell’Unione Europea ha
comminato a Microsoft lo scorso luglio sempre in tema di abuso di posizione
dominante. La società di Redmond ha reso noto di aver presentato ricorso nei
confronti della denuncia. La soluzione della vicenda si allontana
ulteriormente.

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