Tutto intorno all’utente

Vodafone si avvale di una soluzione dedicata per la gestione dei propri 10mila dipendenti.

Vodafone Italia nasce come costola di Olivetti nel 1994. Le basi per la sua genesi vengono gettate con la nascita di Omnitel, entrata nel 2000 a far parte del Gruppo Vodafone. L’azienda è attualmente presente in Italia con più di 2.000 punti vendita, 88 sedi e otto call center, per un totale di circa 10.000 dipendenti. Di questi ultimi, la metà lavora all’interno dei call center.


L’esigenza che ha guidato il gigante della telefonia mobile ad adottare un’infrastruttura di gestione delle risorse umane si è manifestata nel 1996, parallelamente alla razionalizzazione di tutto l’apparato It ereditato da Olivetti. «Con Human Resources Analyser, la soluzione implementata – precisa Dario Pederiva, Human resources and organization, Operational planning and Hr systems manager -, intendevamo dotarci di un sistema facile e aperto a recuperare i dati da diversi fonti. All’epoca, infatti, i database in uso erano basati su Access, fogli Excel, anche se alcuni strumenti specifici erano stati creati della direzione It, mentre i dati relativi alle retribuzioni erano gestiti in outsourcing. Si rendeva necessario riorganizzare questo coacervo di applicazioni svincolate, per dare risposte sia al top management sia alla linea operativa».


La piattaforma, nata da un’idea di Olivetti, è stata negli anni sviluppata e ampliata da Syntax Processing (divenuta poi Sema e, nel 2004, confluita in Atos Origin Italia). La divisione Risorse umane di Vodafone Italia impiega un centinaio di persone in tutta Italia «e tutte utilizzano Human Resources Analyser – tiene a sottolineare il manager -. Lo fanno quotidianamente, con una logica di visione dedicata, quindi con un accesso selezionato a specifiche aggregazioni di dati. Abbiamo apprezzato, in particolar modo, la flessibilità di questo strumento che, nel nostro settore, caratterizzato dalla presenza di diverse tipologie di contratti di lavoro, diventa un vero vantaggio competitivo. Questa sua caratteristica ci ha permesso di adattarlo facilmente ai diversi contesti architetturali di Vodafone e ai cambiamenti introdotti dalle evoluzioni organizzative. Oggi, la soluzione è stata anche integrata nell’architettura PeopleSoft, il gestionale adottato nel 2003». Gli utenti, a detta del manager, sono stati da subito in grado di utilizzarne a pieno le potenzialità, grazie all’interfaccia e alla rapidità di drill down, che permette di andare nel dettaglio delle informazioni e delle tabelle di aggregazione, fino a raggiungere il profilo del singolo individuo e il suo percorso di carriera. Sul sistema viene gestita la parte anagrafica, quella retributiva e di sviluppo del capitale umano, così come i cedolini online e la storicizzazione delle informazioni relative. La componente più rilevante, però, è quella del reporting sulla forza lavoro, quindi la potenzialità di analisi diffusa applicata alla gestione delle risorse umane, attività che in passato era piuttosto macchinosa. Ogni 12/18 mesi, la soluzione, sottoposta a revisioni anche grazie alle indicazioni provenienti direttamente dagli utenti, viene rivisitata.


L’iniziativa ha visto coinvolte, nella fase iniziale, quattro persone del system integrator Atos Origin, oltre a Pederiva stesso, in qualità di referente interno. La manutenzione, invece, impiega tre persone, anche perché ancora oggi ci sono sviluppi mensili della piattaforma, per tenere il passo con le esigenze di un’azienda in continua evoluzione. «I progetti futuri – conclude Pederiva – prevedono la progressiva estensione degli ambiti applicativi alla direzione di ogni singola linea di business. Questo significa, sostanzialmente, garantire ai responsabili la possibilità di integrare nella piattaforma funzionalità di valutazione dell’operato dei collaboratori e, più in generale, delle performance della propria unit. L’utilizzo di cruscotti e la definizione di appositi indicatori di performance andranno, quindi, abbinati alla misurazione dei contributi dei singoli al raggiungimento degli obiettivi aziendali e alla predisposizione delle idonee iniziative di miglioramento».

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