Tutti in flessione i risultati finanziari di Esprinet

Diminuiscono ricavi, utile, margine nel primo semestre 2008

Sono tutti preceduti dal segno meno i risultati del primo semestre 2008 di Esprinet.
I ricavi netti consolidati risultano pari a 1.146,4 milioni di euro e presentano una variazione negativa del 6% rispetto al primo semestre 2007. Anche nel secondo trimestre, i ricavi netti consolidati sono pari a 535,8 milioni di euro, in riduzione del 6% rispetto al secondo trimestre 2007; essi sono stati generati per il 77% sul mercato italiano e per il 23% sul mercato spagnolo ed in territorio extra-UE.

Il margine commerciale lordo consolidato (Gross Profit) è in diminuzione del 17% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, per effetto sia dei minori ricavi che di una flessione del margine percentuale dal 6,81% al 6,02%.
Nel secondo trimestre il margine commerciale lordo consolidato è in diminuzione del 18% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.

L’Ebit (risultato operativo consolidato) è pari a 21,8 milioni di euro, in diminuzione del 47% e nel secondo trimestre risulta in riduzione del 51%. L’utile netto consolidato è pari a 11,3 milioni e presenta una diminuzione del 46%. Nel secondo trimestre questo valore è invece in riduzione del 51%.

In aumento i debiti finanziari netti consolidati al 30 giugno 2008 che sono pari a 72,8 milioni di euro e risultano in aumento di 17,1 milioni rispetto a 55,7 milioni di euro al 31 dicembre 2007.
Insomma, una situazione meno favorevole rispetto a quanto realizzato nel primo semestre 2007.

Secondo l’azienda, tale andamento si giustifica a seguito dei risultati non ancora soddisfacenti di Esprinet Iberica a causa della «persistente fase di riorganizzazione e consolidamento delle operation del Gruppo». Il trend di ricavi in Italia, tuttavia, ha mostrato un maggior grado di stabilità, pur in un contesto di mercato difficile, grazie alle maggiori quantità vedute che hanno compensato la flessione dei prezzi unitari. «Tuttavia – citano le fonti ufficiali dell’azienda – il risultato operativo per le attività italiane è stato penalizzato sia dalla riduzione di marginalità nel core business della distribuzione B2b di It ed elettronica di consumo che dall’andamento non brillante della distribuzione B2b di componenti elettronici».

A fine agosto, l’Assemblea degli azionisti di Esprinet ha quindi deciso di dare avvio a un processo di razionalizzazione della struttura organizzativa del Gruppo che prevede per l’Italia una centralizzazione delle funzioni di back office a livello dei responsabili “corporate”, per consentire alla direzione commerciale una maggiore attenzione all’innovazione. Razionalizzazione delle strutture di vendita, specie nell’area dei grandi clienti, per quanto riguarda, invece, la Spagna. Infine è stato deciso lo scioglimento dell’alleanza pan-europea Ewg-European Wholesale di cui faceva parte Esprinet insieme alla svizzera Also Holding, all’olandese Copaco e alla britannica Westcoast, essendo stati raggiunti gli obiettivi alla base della sua costituzione, avvenuta nel 2002, che ha contribuito al rafforzamento delle relazioni tra i suoi membri e alcuni importanti fornitori.

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