Tutte le novità di carabinieri.it

In fiera è possibile dare un’occhiata alle nuove funzionalità del sito dell’Arma

Più vicini ai cittadini con servizi di pubblica utilità e con iniziative mirate all’ambiente. Questo l’impegno dell’Arma dei Carabinieri che si è presentata all’appuntamento di Smau con una serie di novità.
Sul sito www.carabinieri.it, infatti, è stata aggiunto il servizio di denuncia via Web per furti e smarrimento di oggetti. Compilando il modulo il cittadino ha la possibilità di anticipare una fase che normalmente si svolge in caserma, con il vantaggio di fissare il giorno e l’ora per presentare di persona la denuncia. Questo servizio, presente anche sul sito della Polizia di Stato, è utilizzabile da tutta Italia e per gli utenti di Bolzano è stata studiata la traduzione in tedesco.
Altri servizi introdotti di recente riguardano la ricerca della caserma dell’Arma più vicina, l’individuazione del percorso più comodo per raggiungere una località, la consultazione degli oggetti smarriti e rinvenuti in base alle denunce e del catalogo delle opere rubate. Quest’ultimo grazie alla banca dati del Nucleo tutela patrimonio culturale, che contiene informazioni su oltre 24mila opere, delle quali sono rese disponibili immagini e descrizioni.
In via sperimentale è, invece, il contatto video con un carabiniere in giorni e orari stabiliti, che richiede alcuni requisiti di base per l’accesso.
Riguardo l’ambiente è alle battute finali la piena disponibilità del Sistema operativo tutela ambiente (Sita), realizzato da Enterprise digital architets, che si inquadra nel progetto Pon per lo sviluppo delle regioni dell’obiettivo 1, ossia Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. Con il supporto del Cnr, in particolare dell’Istituto inquinamento atmosferico, è stata creata una banca dati di foto digitali multispettrali.
Analizzandole in base alla banda di colori si ricavano una serie di informazioni utili sul territorio, dalla presenza di amianto al livello di inquinamento, alla temperatura del suolo di un determinato materiale rilevato.
Le foto sono state scattate tramite Mivis, un sensore passivo montato su un aereo “Casa 212-C” che permette di misurare la radiazione elettromagnetica proveniente dalla superficie terrestre nel visibile, nell’infrarosso vicino, nell’infrarosso medio e nell’infrarosso termico, per un totale di 102 bande. Si creano così 102 immagini sovrapposte, che soddisfano le diverse necessità di ricerca.
Tranne una parte di Calabria, tutte le regioni interessate al Sita sono state fotografate e per fine anno-inizio 2006 l’Arma dei Carabinieri prevede di aver completato la banca dati e di renderla disponibile alle amministrazioni che ne faranno richiesta.

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