Tutta la velocità di Atlanet

Abbiamo incontrato Massimiliano Pianigiani, responsabile marketing di Atlanet, e Pino Donelli, direttore operation, che ci hanno illustrato la nuova proposta Portalis ADSL, una soluzione su misura per le Pmi.

La continua richiesta di banda impone alle aziende di telecomunicazione di proporre soluzioni che rispondano anche alle esigenze dei clienti di dimensione media e piccola, ovvero le realtà che differenziano l’Italia dal resto del mondo. Con Massimiliano Pianigiani, responsabile marketing di Atlanet, e Pino Donelli, direttore operation, siamo andati alla scoperta della nuova proposta dell’azienda e abbiamo cercato di capire quale sarà il futuro delle telecomunicazioni nel nostro Paese.

Portalis ADSL nasce per offrire connettività alle Pmi, cosa lo differenzia dai prodotti della concorrenza?
Si tratta di un pacchetto che offre accesso Internet ad alta velocità su banda larga, oltre a una serie di servizi a valore aggiunto. L’offerta è indirizzata, in particolare, ai professionisti e alle piccole e medie imprese, per le quali Internet è diventato uno strumento di lavoro indispensabile. Attraverso una normale linea telefonica, collegata con la nostra rete in fibra ottica, offriamo, oltre alle prestazioni, la possibilità di usare contemporaneamente anche il telefono. L’elevata velocità di connessione, comunque, rappresenta il plus della nostra offerta.

In Italia le aziende chiedono soluzioni tagliate su misura, avete una risposta a questa esigenza?
Disponiamo di due soluzioni in modalità monoutente: Portalis Professional Oro e Portalis Professional Platino, con prezzi e caratteristiche diverse in funzione delle esigenze specifiche, ma sempre con la garanzia di un accesso di qualità superiore, grazie a una rete configurata per un numero di clienti praticamente uguale alla disponibilità di banda, creando così una sorta di corsia preferenziale e raggiungendo velocità pari a otto volte quelle delle normali connessioni di tipo “free Internet”.
Per ora possiamo assicurare una velocità minima pari a 25 Kbps, ma grazie agli investimenti sull’ultimo miglio offriremo ai nostri clienti un collegamento diretto, con la certezza di poter garantire qualità e velocità superiori agli standard di mercato.

Proprio l’unbundling rappresenta un importante argomento di discussione, a che punto siete?
In base alle ultime comunicazioni ricevute da Telecom, dovremmo avere accesso alle loro centrali dal prossimo 1° agosto, quindi saremo operativi da 100 installazioni già a settembre. Il nostro obiettivo, comunque, rimane quello di entrare in 500 centrali, disaggregando i doppini e attestandoli direttamente sulla nostra rete.

Da più parti, però, si lamenta l’ostracismo di Telecom…
Ovviamente chi possiede il monopolio non ha nessun interesse ad accelerare i tempi, ma oltre alle difficoltà strumentali e ai prezzi forse eccessivi, che poi andranno a gravare sull’utente, esistono dei problemi oggettivi. Non possiamo dimenticare che si tratta di un processo nuovo, per il quale non esistono esperienze alle quali fare riferimento.
Inoltre è corretto sottolineare che le centrali sono state progettate per le esigenze di un singolo operatore, quindi la necessità di permettere l’accesso e creare gli spazi necessari anche per altre aziende crea difficoltà che, in alcuni casi, sono obiettivamente insuperabili.

Si accennava anche ai costi ritenuti eccessivi, un altro fronte di polemica…
Se l’autorità li ha ratificati non possiamo fare altro che adeguarci. Atlanet, nella quale confluiscono le esperienze e i capitali di Acea, Fiat e Telefònica, dispone comunque di tutte le risorse necessarie per attivare i siti di nostro interesse, quindi l’aspetto degli investimenti non rappresenta un ostacolo di particolare preoccupazione.

Perché investire nelle trasmissione attraverso il rame, quando altre aziende stanno puntando tutto sulla fibra ottica?
La ragione è molto semplice: i servizi attualmente disponibili possono essere erogati attraverso il doppino in modalità ADSL e, non possiamo dimenticare, non conosciamo tutte le potenzialità del doppino. Quest’ultimo, inoltre, è diffuso in modo capillare, quindi può essere utilizzato senza ulteriori interventi di cablatura. Una considerazione che deriva dal fatto che la posa di reti in fibra impone investimenti notevoli, che permetteranno il rientro solo in tempi lunghi. Per questo si tratta, spesso, di lavori effettuati da aziende municipalizzate, che approfittano degli scavi aperti per posare i sottoservizi.
Noi comunque offriamo anche il collegamento in fibra alle aziende più grosse.

Non pensate nemmeno ai collegamenti attraverso i satelliti?
In questo ambito disponiamo di una serie di professionalità molto interessanti. E nel mondo possediamo, in ambito business, oltre 2.000 siti collegati proprio attraverso la rete satellitare. Ma, per il resto del mercato, attualmente preferiamo osservare e cercare di capire cosa chiedono realmente i clienti.Se ci saranno prospettive interessanti saremo comunque pronti a investire anche in questo settore.

In futuro rimarrete concentrati sulla fornitura di connettività o punterete anche ai servizi?
xDSL, per noi, rappresenta il canale attraverso il quale erogare una serie di servizi che partiranno già nelle prossime settimane. La nostra struttura, infatti, è in grado di fornire housing e hosting, streaming, miglioramento della realizzazione del sito attraverso applicazioni dinamiche e Crm. Oltre a questo la banda larga ci permetterà di erogare servizi in modalità ASP. Si tratterà, comunque, di software predisposti da aziende specializzate e non direttamente da noi.

Solo poche aziende, però, prendono in considerazione l’affitto dei programmi, su quali strumenti pensate di fare leva?
È necessario partire dalla considerazione che il mercato italiano, a differenza di quello nordico e americano, è abituato alla customizzazione degli applicativi. Quindi risulta facile proporre l’hosting o l’outsourcing, mentre gli utenti non appaiono pronti alla proposta di utilizzare il software in affitto.
Il nostro scopo è quello di accompagnare l’utente, che in questo momento è disorientato e spaventato. Pensiamo infatti che, una volta acquisita la sua fiducia grazie alla bontà delle nostre proposte, potremo proporre anche la distribuzione di pacchetti in modalità ASP, un’opportunità molto interessante soprattutto per alcune categorie che necessitano di tool specifici.

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