Tutorial sul DVD video

Come sono strutturate le cartelle? Cosa sono i file VOB? Le risposte ai vostri quesiti, con un appendice sul DivX e l’Xvid

settembre 2004 Immagini di elevatissima qualità, audio multicanale,
possibilità di vedere film in lingua originale: basterebbe questo per
giustificare il successo avuto dal DVD come supporto per le opere cinematografiche.
Ma com’è fatto un DVD video?

Per scoprirlo apriamone uno con un normale player da PC. Troveremo due cartelle,
una vuota chiamata Audio_Ts (presente per motivi di compatibilità
con il formato DVD audio) e una chiamata Video_Ts.

In quest’ultima troveremo file con tre diverse estensioni: VOB,
IFO e BUP
(questi ultimi sono semplicemente copie di backup dei file
Ifo).

I file VOB (Video OBjects) contengono i dati relativi al video, all’audio
e ai sottotitoli. Il video è compresso con il sistema MPEG-2, e può
avere un bitrate massimo di 9,8 Mb/s (una media di 6-7 Mbit/s garantisce già
un’ottima qualità visiva). In un file VOB possono essere contenute,
oltre alla traccia video principale, fino a 9 tracce audio e fino a 32 sottotitoli.

L’audio può essere codificato invece in diversi
formati: i principali sono il PCM, il Dolby Digital e il DTS.
Il primo è un formato non compresso, che richiede quindi un bitrate elevato,
e viene di solito utilizzato soltanto per i DVD video di carattere musicale.
Il formato PCM permette di gestire solo due canali audio.

Dolby Digital (o più propriamente Ac-3) e DTS sono
invece formati audio compressi, che offrono la possibilità di gestire
fino a otto canali audio separati (di cui uno dedicato alle basse frequenze).
Solitamente il formato DTS prevede un bitrate più alto rispetto ad Ac-3
e garantisce quindi una più alta qualità audio.

I file IFO contengono le informazioni relative alla struttura
logica del film (posizionamento dei capitoli, sincronizzazione temporale di
sottotitoli e audio) e alla struttura interna dei file VOB (posizionamento delle
tracce audio e dei sottotitoli).

I software di ripping ricavano da questi file la struttura
del disco, e permettono quindi di estrarre anche singole scene di un film.

I codici regionali
In almeno un aspetto il CD è però ancora superiore al DVD: non
possiede codici regionali. Un CD acquistato negli USA, in India o in Brasile
viene letto senza alcun problema da un impianto stereo italiano, mentre il
mondo dei DVD è diviso in sei zone
.

In ogni zona o regione lettori e dischi sono identificati da un codice e ogni
lettore riproduce solo supporti con il codice corrispondente. La misura, osteggiata
da sempre da tutti gli appassionati, è stata voluta dalle industrie cinematografiche,
preoccupate dal fatto che spesso un film esce in DVD negli USA prima ancora
che sia disponibile al cinema in Europa; già da tempo sono tuttavia disponibili
sul mercato lettori senza codice regionale, in grado di leggere DVD di tutto
il mondo.

Codice Area geografica
0 Disco senza codice regionale: leggibile da qualunque lettore
1 USA e Canada
2 Europa, Groenlandia, Sudafrica, Lesotho, Swaziland, Giappone, Egitto,
Medio Oriente
3 Sudest Asiatico, Corea del Sud, Hong Kong, Indonesia, Filippine, Taiwan
4 Australia, Nuova Zelanda, America Centrale, Sudamerica
5 Ex-URSS, Europa dell’est, India, Mongolia, Africa (esclusi i Paesi in
area 2)
6 Cina
7 Non ancora assegnato
8 Dispositivi installati su aerei, navi e così via

I supporti alternativi
Sul mercato esisitono supporti alternativi al classico DVD. Vediamo quelli principali:

VCD: formato per l’immagazzinamento su CD di contenuti
video. La qualità video è paragonabile a quella di una comune
videocassetta e quella audio a quella di un MP3 di qualità molto buona.
Su un normale CD possono essere immagazzinati circa 74 minuti di video, e pressoché
tutti i lettori DVD da tavolo possono leggere questo formato.

SVCD: evoluzione del formato VCD che, a parità di compatibilità,
garantisce un incremento sensibile in termini di qualità audio video,
che rimane comunque inferiore a quella di un DVD. Utilizzando questo formato
è possibile immagazzinare su un CD da 35 a 60 minuti di video.

MiniDVD: un miniDVD non è altro che un comune Cd su
cui sono immagazzinati dati in formato DVD video (vob e ifo).
Data la differenza di capacità dei supporti, su un MiniDVD possono essere
immagazzinati circa 20 minuti di video ad alta qualità, ma la compatibilità
con questo formato non è garantita da tutti i lettori.

  Supp. Form. video Bitrate video (Kbps) Form. audio Bitrate audio (Kbps) Capacità Compat. (max 5)
Vcd Cd Mpeg-1, 352×288 (PAL), 52×240 (NTSC) 1150 Mpeg-1 224 74 min. *****
Svcd Cd Mpeg-2, 480×576 (PAL), 480×480 (NTSC) 1500-2600 Mpeg-2 layer 2, 4 canali audio 128/384 35-60 min. ****
Dvd Dvd Mpeg-2, 720×576 (PAL), 720×480 (NTSC) 3000-9000 Ac-3 (Multican.), DTS (Multican.), Pcm – 9 tracce, audio multican. Ac-3 fino a 448 Kbps, DTS fino a 768 Kbps 240 min. *****
Mini DVD Cd Mpeg-2, 720×576 (PAL), 720×480 (NTSC) 3000-9000 Ac-3 (Multican.), DTS (Multican.), Pcm – 9 tracce, audio multic. Ac-3 fino a 448 Kbps, DTS fino a 768 Kbps 20 min. **

continua…

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