Trekstor, dopo le memorie i tablet e gli ereader

Archiviato un 2012 con una crescita a due cfre, la società anche in Italia punta alla differenziazione grazie a nuove tipologie di prodotto.

In Italia opera con una presenza diretta da sei anni, dopo alcuni anni di sola distribuzione.
L’ambito operativo è l’elettronica di consumo, con prodotti come hard disk, memory stick, lettori Mp3.
Stiamo parlando di Trekstor, società nata nel 2001 in Germania, che ha chiuso il 2012 con un fatturato di 10 milioni di euro, in crescita del 30 per cento anno, presente su tutte le principali catene della Gdo e della Gds, sugli operatori dell’ecommerce, forte, tra l’altro, di importanti partnership strategiche in Germania con Mediamarket e Amazon.

Spiega Alessio Rossi, direttore commerciale della società in Italia: ”La crescita del 2012, va detto, è dovuta sì a un ampiamento della nostra offerta, ma in modo particolare al recupero che abbiamo messo a segno rispetto a un 2011 particolarmente difficile per il mercato degli hard disk, che rappresentano il 70 per cento del nostro fatturato e che la società assembla direttamente in Germania”.
In Italia, oggi Trekstor ha diminuito sensibilmente la sua presenza sul fronte delle memory stick, è di fatto uscita dal mondo degli Mp3 e, in attesa che la casa madre faccia passi decisivi verso il segmento delle memorie SSD, sta allargando la sua presenza su altre tipologie di prodotti.

Tra i prodotti che la società ha già introdotto anche in Italia, tablet ed ereader fanno la parte del leone.
”Dallo scorso mese di ottobre abbiamo introdotto cinque modelli di tablet, partendo con la fascia entry con processore a un core. Siamo passati poi al dual core e pensiamo di aggiornare ulteriormente l’offerta con una proposta quad core entro l’estate”.

Diverso è il caso degli ereader: Trekstor è partita in Germania nel 2010 proponendo modelli retroilluminati, per poi arrivare anche in Italia.
Dallo scorso anno sono stati introdotti i modelli Pyrus, in questo caso con digital ink, mentre la società ha iniziato a sviluppare partnership anche nel nostro Paese con importanti librerie online.
In questo momento, tanto per fare un esempio, i suoi reader sono commercializzati sul sito de La Feltrinelli. La società sottolinea comunque come i sui dispositivi rappresentino ”un sistema aperto dal quale l’utente può scegliere liberamente dove acquistare i propri libri digitali, senza vincolarlo a un sola libreria”.

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