Tre regioni insieme per imprese più competitive

Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna firmano un accordo con durata triennale

Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna uniscono le forze per mettere in rete
le conoscenze e il sistema di eccellenze sviluppato nei settori della
ricerca e dell’innovazione tecnologica
. L’intento è di aumentare la
competitività delle imprese, attirare investimenti dall’estero e presentare
progetti qualificati e in cooperazione per poter rispondere ai requisiti fissati
dal VII Programma Quadro dell’Unione europea 2007-2013 che stanzia 50.521
milioni di euro.



L’impegno è stato formalizzato da un accordo
firmato

dai presidenti delle Regioni Lombardia, Roberto Formigoni, del Piemonte, Mercedes Bresso, e dell’Emilia Romagna, Vasco Errani, che hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per la ricerca e il trasferimento tecnologico.
L’accordo, di durata
triennale

, ha come oggetto politiche condivise per lo sviluppo di un’economia fondata su conoscenza, innovazione e qualità, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea.
L’idea di fondo è
quella di promuovere la ricerca industriale attraverso reti di strutture –
realizzate assieme a Università, enti di ricerca e imprese – accreditate e
certificate dalle Regioni sulla base di specifici requisiti. Le tre regioni,
dove vive il 30,6% della popolazione, rappresentano il 37,6% del prodotto lordo
nazionale, il 34,7% dell’occupazione nel Paese, ma anche il 46,6%
dell’occupazione manifatturiera e il 51,6% nel settore della media e alta
tecnologia.


Nel dettaglio l’accordo prevede il coordinamento dei programmi regionali nell’ambito della programmazione delle risorse europee per l’obiettivo “Competitività e occupazione” per il periodo 2007-2013 e il coordinamento e lo sviluppo di progetti in comune per la partecipazione ai programmi di “industria 2015” del ministero per lo Sviluppo economico, ai programmi del ministero per l’Università e la ricerca e ai programmi del VII Programma quadro europeo.
All’attuazione dell’accordo presiederà un Comitato di
indirizzo congiunto e si attiverà un fondo comune per le progettazioni.

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