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Trasformazione Digitale, il Team di Piacentini c’è

La squadra di Diego Piacentini, il Team per la Trasformazione Digitale cui il Presidente del Consiglio ha affidato il compito di aiutare ad accelerare il percorso di modernizzazione del Paese, c’è.
Lo ha annunciato lo stesso Piacentini, rendendo pubblici i nomi direttamente sulla pagina del sito dedicato e comunicando che i decreti di nomina sono in fase di registrazione presso la Corte dei Conti.

team piacentini
Una squadra per la quale si cercavano figure specifiche con forti competenze in ambiti altrettanto precisi: Ingegneria, Informatica, Big Data, Matematica, Statistica, Machine Learning, Software open source, Sicurezza, Product Design e User Experience, Sviluppo Applicazioni Mobile, Software Architecture e Relazioni Sviluppatori.
Vale a dire, i mattoni imprescindibili sui quali si possono costruire servizi più semplici ed efficaci che aiutino le relazioni tra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione.

Chi fa parte del Team per la Trasformazione Digitale

Della squadra fanno parte

  • Paolo Barberis, che come Diego Piacentini svolgerà questo ruolo pro bono e che da due anni è Consigliere per l’Innovazione
  • Simone Piunno, nel ruolo di CTO, attualmente Global Technology Director a Buongiorno
  • Raffaele Lillo, nel ruolo di Data Scientist, attualmente responsabile delle Advanced Analytics a IGT Interactive
  • Giovanni Bajo, cui è stata affidata la responsabilità delle relazioni con gli sviluppatori, attualmente CTO di Develer, attiva nello sviluppo software, e di greenApes, social network dedicato all’ecosostenibilità
  • Guido Scorza, ben noto al mondo giornalistico italiano, cui è stata affidata la responsabilità sugli Affari Regolamentari nazionali ed Europei, grazie alle competenze acquisite in oltre 20 anni sui temi del diritto delle nuove tecnologie
  • Marisandra Lizzi nel ruolo di responsabile comunicazione, fondatrice di Mirandola Comunicazione
  • Simone Surdi, chiamato a svolgere il ruolo di coordinatore delle attività e di responsabile tecnico, già collaboratore delle Segreteria tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico.

Ma non si tratta solo di nomi.
Contestualmente Piacentini ha anche reso noto, sempre pubblicandolo sulla pagina dedicata, il decalogo dei principi cui il team si impegna ad attenersi.
Nessun compromesso sui temi della sicurezza e della privacy; nessuno spreco rispetto a quanto già di buono c’è: quel che funziona non si ricostruisce, quel che funziona altrove può diventare best practice in Italia; la semplificazione come missione; il mobile first come approccio; l’open source come opportunità; modelli moderni di progettazione, service oriented, con architetture sicure ed elastiche (probabilmente qui un cloud first ci sarebbe stato bene); dati, dati dati, da affidare a machine learning e a tecniche di Intelligenza Artificiale; condivisione dei risultati; visione di lungo termine, con tappe intermedie di immediata visibilità e fruibilità per i cittadini; il continuous learning come stile lavorativo.

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