Transmute – Converte i Preferiti da un browser all’altro

Problema Trovarsi con elenchi di Preferiti diversi tra loro quando si utilizza più di un browser Soluzione Transmute: trasferisce i Preferiti (o Segnalibri) da un browser a un altro

Fino a qualche anno fa, la maggior parte delle persone utilizzava solo un programma
per navigare in Internet. Il browser predefinito per definizione era Internet
Explorer di Microsoft, utilizzato praticamente da tutti perché lo si
trovava già installato nei computer con Windows.

Da un po’ di tempo la situazione si è modificata progressivamente,
per vari motivi. Per esempio, sempre più persone navigano con Mozilla
Firefox, tanto che statistiche del 2010 lo danno come utilizzato da oltre il
venti per cento dei navigatori. Da sempre l’europeo Opera ha una piccola
e affezionata percentuale di utenti.

Di recente, per Windows sono apparsi anche Apple Safari, Google Chrome, entrambi
apprezzati e validi. Esistono, poi, altri browser ancora come Avant Browser,
K-Meleon, Konqueror e SeaMonkey.

Per favorire una maggiore conoscenza dell’esistenza di questi programmi,
da marzo del 2010 negli aggiornamenti di Windows 7, Vista e XP è apparso
il ballot screen per scegliere quale browser installare.

C’è chi ne utilizza uno per l’amichevolezza, l’altro
per la velocità, l’altro ancora per la versatilità, cambiando
di volta in volta. In questa situazione, però, è facile trovarsi
davanti a un problema, forse piccolo, ma che può diventare fastidioso.

Chi naviga, trova una pagina Web interessante? La registra nei Preferiti
(altre volte chiamati Segnalibri). Dato che sta utilizzando un certo
programma, però, navigando con un altro browser non si trova più
lo stesso collegamento.

La causa è che ogni programma utilizza un proprio formato e una propria
cartella di destinazione per memorizzare i Preferiti.

Per superare questa difficoltà, si può utilizzare Transmute.
Il programma svolge un semplice compito: trasferire l’elenco dei Preferiti
da un browser a un altro. L’elenco comprende tutti i browser più
diffusi ed elencati in precedenza. Mozilla Firefox appare più volte con
diversi numeri di versione del programma.

Per favorire chi lavora con altri sistemi operativi, esistono anche versioni
di Transmute per Mac OS X e Linux. In Windows, però, il programma funziona
grazie a Microsoft.NET 2.0 o versione successiva, già presente in Windows
Vista e Windows 7. Perché funzioni in Mac OS X e in Linux, dunque, in
questi sistemi operativi viene richiesta la presenza del framework Mono nella
versione 2.6.4 o successiva, le cui librerie sono compatibili con quelle Microsoft.

Il funzionamento di Transmute si svolge in poche e semplici fasi: prima si
sceglie il browser da cui leggere i Preferiti, poi quello nel quale
si desidera trasferire l’elenco, dopo di che si avvia la conversione.

Nell’unica finestra di lavoro appaiono anche due caselle di selezione.
Con una si stabilisce se devono essere sovrascritti i collegamenti di destinazione.
Con la seconda si imposta se eseguire o meno la copia di riserva (backup) dei
Preferiti quando si lancia la conversione.

Il programma è disponibile come normale applicazione da installare in
Windows e in una versione portatile. In quest’ultimo caso è sufficiente
decomprimere in una cartella il contenuto del file ZIP prelevato dal sito Internet
della società e lanciare l’eseguibile.

Salvando la cartella su una penna USB, si crea uno strumento da portare con
sé per trasferire i Preferiti anche quando si utilizza una macchina
diversa da quella del proprio posto di lavoro.

Le versioni del programma a pagamento comprendono anche la gestione della sincronizzazione
dei profili utente, la rimozione automatica dei duplicati e dei collegamenti
ipertestuali non più validi.

Carta
d’identità
Software: Transmute
Categoria: Internet
Versione: Freeware
Lingua: Italiano
Spazio su
HD:
1,6 MB
S.O. Windows 7 e versioni precedenti a 32 e a 64 bit con Microsoft
.NET Framework 2.0 o versione successiva; Mac OS X e Linux con il framework
Mono nella versione 2.6.4 o successiva

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